Piazza Affari rialza la testa grazie a discesa spread, rush di Recordati
Tornano gli acquisti a Piazza Affari con Ftse Mib salito con decisione (+0,84% a 20.736 punti) nella seduta di metà ottava. Il listino milanese ha trovato sostegno nei rumor circa la possibile correzione da parte del governo italiano dei target di deficit per il 2020 e 2021, che scenderebbero rispettivamente al 2,2% e al 2% rispetto al 2,4% indicato in precedenza. Indicazioni che hanno favorito una discesa dello spread in area 280 pb dagli oltre 300 a cui era schizzato alla vigilia.
Si sono così mosse in positivo le banche con un balzo del 2,13% per Banco BPM, +0,72% per Unicredit e +0,54% per Intesa Sanpaolo.
Ritrova il segno più anche Telecom Italia (+0,50%) dopo la conclusione dell’asta 5G che ha visto la maggiore tlc italiana aggiudicarsi il blocco pregiato a 3700 MHz per 80 MHz totali (con 1.694 milioni di euro) con un esborso totale di 2,4 mld considerando anche gli altri blocchi.
Miglior performer di giornata è stata Recordati con un guadagno del 3,65% in scia al riaccendersi del tema M&A. Stando alle indicazioni de “Il Sole 24 Ore”, il gruppo farmaceutico milanese sarebbe in trattative con un pool di banche per ottenere nuovo finanziamento pari a circa 500 milioni di euro. Per Banca Imi, che conferma la raccomandazione “hold” su Recordati, “l’attività di M&A dovrebbe rimanere un importante driver di crescita per l’azienda anche dopo il closing del processo di acquisizione da parte di Cvc”. Il fondo ha già dichiarato che non intende delistare Recordati. Un’operazione, con il cambio di controllo, che gli esperti di Goldman Sachs avevano bollato già la scorsa estate come “un potenziale catalyst per un’accelerazione della strategia di M&A”.