Def e manovra, oggi nuovo vertice governo. Rumor: M5S minaccia elezioni anticipate
Dopo quello di ieri, un nuovo vertice di governo sul Def e sulla legge di bilancio è stato convocato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle 17.30 ora italiana.
Circolano rumor, riportati non solo dal Corriere ma anche dalla Repubblica, secondo cui il governo M5S-Lega sarebbe pronto a far scendere i target sul deficit-Pil dal 2,4% del 2019, al 2,2% e al 2% nel 2020 e 2021.
Il governo si dice fiducioso che questa legge di bilancio spingerà la crescita del prodotto interno lordo all’1,6 per il 2019 e 1,7 nel 2020.
Si attende intanto la nota di aggiornamento al Def, che rimane per ora orfana di un documento reso noto al pubblico.
Così il vicepremier Luigi Di Maio a DiMartedì: “Sul 2,4% non si arretra, sul reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza e Fornero, non si arretra”.
“Dobbiamo mettere al centro il cuore, le persone. Io a 32 anni non voglio essere il liquidatore fallimentare dell’Italia, non voglio guardare solo i numerini”. Intanto il quotidiano La Repubblica titola in prima pagina: “Manovra, prima frenata sul deficit. M5S: Ma deve passare altrimenti si va al voto”.