Reddito di cittadinanza su bancomat o app: verso stringenti ‘paletti’ su spese, ecco cosa propone Borghi
Inizia ad avere connotati più precisi il reddito di cittadinanza che sarà introdotto dalla prossima legge di stabilità. Il governo avrà ancora qualche settimana per lavorarci ma ieri il vice premier Luigi Di Maio ha dato ulteriori dettagli circa le intenzioni dell’esecutivo: “L’ideale sarebbe usare la tessera sanitaria, ma nel frattempo sarà erogato su una carta elettronica”. Di Maio, intervento su Rete 4, ha precisato che la somma di 780 euro mensili potrà essere spesa negli esercizi commerciali in Italia e andrà a stimolare la crescita dell’economia. E in tal senso bisogna limitare al massimo le spese fuori dall’Italia. “Questo – ha spiegato il leader pentastellato – ci porterà un gettito superiore alle aspettative. Questi soldi inonderanno il commercio, negozi e piccole imprese”. Confermata l’indicazione che il reddito di cittadinanza sarà a vantaggio di tutti i residenti in Italia da almeno 10 anni.
Intanto nelle ultime ore si è parlato anche della possibilità che il reddito di cittadinanza venga condizionato all’effettiva crescita del PIl 2019, prevista dell’1,6%.
Soldi in Bancomat e App, niente utilizzo per scommesse
Entrando più nel dettaglio la misura, che vedrà un bacino di potenziali fruitori pari a 6,5 milioni di cittadini, che richiederà l’impiego di circa 10 miliardi di euro nella prossima legge di bilancio, la somma erogata ppotrà essere spesa con il bancomat o tramite app. Il viceministro all’Economia dei 5Stelle, Laura Castelli, ha specificato che non ci sarà alcuno scambio di denaro con un apposito software che permetterà di scalare la cifra dell’acquisto. Non si intende far ricorso a una card simile alla social card degli anziani, quindi basterà il consueto bancomat. Per quanto riguarda i pagamenti che necessitano di bonifico bancario, come il versamento dell’affitto, la Castelli ha spiegato che in tal caso si potranno utilizzare sistemi di pagamento tramite App.
Non mancheranno le restrizioni, come ad esempio sulle scommesse con quindi il divieto di utilizzare il reddito di cittadinanza per il gioco d’azzardo.
Borghi spinge per gli acquisti solo made in Italy
Tra le proposte circolate in questi giorni c’è quella del presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, in passato molto critico verso la misura. Borghi propone una tracciabilità degli acquisti in modo che il denaro messo in circolo “rimanga in Italia. “Se io do 100 euro a qualcuno e questo qualcuno compra una stufetta su Amazon prodotta in Corea – argomenta Borghi – capite che sono 100 euro che si volatilizzano completamente. Se si riuscisse a indirizzare gli acquisti prioritariamente sui prodotti italiani sarebbe meglio”.