Rischio Pil, Confcommercio: economia ferma in estate, a settembre probabile crescita nulla
Economia italiana in frenata in estate e Confcommercio stima per settembre una variazione congiunturale del PIL
mensile nulla e una crescita tendenziale dello 0,6%, in forte rallentamento rispetto ai periodi precedenti.
La Congiuntura Confcommercio di settembre rimarca come gli ultimi dati fanno emergere un quadro congiunturale nel quale le ombre sulla crescita economica sono più dense. A luglio la produzione industriale ha registrato, al netto dei fattori stagionali, una forte riduzione (-1,8% su base mensile), accentuando il rallentamento già evidenziato nei mesi precedenti. Nel confronto annuo l’indice ha mostrato una flessione dello 0,8%. L’occupazione ha presentato, nello stesso mese, una riduzione congiunturale dello 0,1%.
“Gli ultimi dati fanno emergere un quadro congiunturale nel quale le ombre sulla crescita economica sono più dense. Il temuto rallentamento dell’economia è un dato di fatto”, argomenta Confcommerco nella nota diffusa oggi.
Il consolidarsi di un quadro congiunturale sempre più incerto, in cui le prospettive a breve appaiono meno favorevoli rispetto ad alcuni mesi fa, continua a determinare da parte delle famiglie un atteggiamento molto prudente nei confronti del consumo. Ad agosto 2018 l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato un aumento dello 0,4% in termini congiunturali, recuperando solo parzialmente la flessione dello 0,7% di luglio, ed una variazione nulla nei confronti dello stesso mese del 2017.