Italia: invecchiamento popolazione e alto indebitamento le sfide future dei pensionati
Il sistema previdenziale italiano si piazza al 29esimo posto su 43 del Global Reteriment Index elaborato da Natixis Investment Managers. Lanciato nel 2013, il Global Retirement Index è l’indice che rappresenta uno strumento grazie al quale è possibile comparare le best practice delle politiche pubbliche pensionistiche di 43 paesi e assegna un punteggio generale ai paesi nelle aree di sostenibilità del sistema pensionistico.
Global reteriment Index: di cosa si tratta
Quattro i sottoindici presi a riferimento e corrispondenti ai diversi fattori di benessere che impattano sulla vita dei pensionati: il benessere materiale che consente di vivere comodamente (Material Wellbeing), il benessere finanziario, legato all’accesso ai servizi finanziari di qualità al fine di preservare i risparmi e massimizzare i rendimenti (Finances in Retirement), la salute, legata l’accesso a servizi sanitari di qualità (Health) e, la qualità della vita, legata alla possibilità di vivere un ambiente più pulito e sicuro (Quality of Life).
La posizione dell’Italia
L’Italia si classifica al 29esimo posto, stabile rispetto all’edizione del 2017 e nonostante il miglioramento dei sottoindici della salute (18° posto) e della qualità della vita (25° posto), il nostro paese resta al palo a causa del basso punteggio ottenuto dai sottoindici legati al benessere materiale e finanziario, collocandosi rispettivamente al 32° e 40° posto. L’Italia mostra un declino marcato dell’indice legato al Benessere Materiale, registrando il più basso punteggio a livello generale dei tre criteri che lo compongono (reddito di uguaglianza, reddito pro-capite e occupazione). Peggiora anche l’indice delle Finanze, che lo scorso anno era risultato stabile, con punteggi dei vari criteri che si piazzano nelle ultime dieci posizioni, ad eccezione di quelli legati all’inflazione e ai tassi di interesse. Le principali sfide restano l’invecchiamento della popolazione, la mancata riduzione dei NPL sul settore bancario italiano, un maggiore indebitamento e il conseguente aumento della pressione fiscale. Nota positiva: l’Italia si aggiudica il secondo miglior punteggio dell’indicatore sulle aspettative di vita nell’ambito del sottoindice della salute, mentre nell’ambito della Qualità della Vita ha ottenuto buoni risultati nei criteri legati ai fattori ambientali e a uno stile di vita sereno.
“Nonostante le buone notizie relative al miglioramento della Qualità della Vita e della Salute, la situazione economica del Paese pesa ancora sulle finanze della popolazione italiana che deve fare fronte al crescente problema dell’invecchiamento”, dichiara Antonio Bottillo, Managing Director di Natixis Investment Management Italia. “”Dobbiamo sin da ora incoraggiare gli investitori a risparmiare per la loro pensione e l’industria del risparmio gestito deve fornire soluzioni più efficaci, aiutando gli investitori a definire obiettivi di lungo periodo che devono essere mantenuti e raggiunti affidandosi a una gestione attiva dei propri risparmi. Questa è la chiave di sviluppo verso una maggiore sicurezza finanziaria nell’età pensionistica”.
Gli altri paesi
In vetta alla classifica della sesta edizione del Global Retirement Index appare per la prima volta la Svizzera -l’unico Paese a collocarsi nelle prime dieci posizioni in tutti i quattro sottoindici – seguita dall’Islanda, in ascesa al secondo posto, e dalla Norvegia, che perde la prima posizione dello scorso anno piazzandosi al terzo posto. Confermate al quarto e al quinto posto la Svezia e la Nuova Zelanda. Rispetto all’edizione 2017, fuori dalle prime dieci posizioni la Germania, che scende dal 7° al 13° posto a causa del peggioramento dell’indice di benessere finanziario, e il Lussemburgo, che si piazza all’11° posto nonostante abbia ottenuto il miglior punteggio nell’ambito del sottoindice legato alla salute.