Inflazione accelera all’1,7%, è stangata biglietti aerei. Ecco le ricadute sul portafoglio
Nuova accelerata dell’inflazione in Italia. Secondo i dati preliminari diffusi oggi dall’Istat, il tasso di inflazione si è salito ad agosto all’1,7% su base annua dall’1,5% di luglio, dopo essere già triplicata in appena tre mesi (dal +0,5% di aprile). Ciononostante, al netto delle componenti più volatili (alimentari non lavorati e beni energetici), l’inflazione rimane al di sotto dell’1%.
La spinta, spiega l’Istat, arriva soprattutto dai beni energetici e da quelli alimentari (insieme spiegano per oltre un punto percentuale la variazione dell’indice generale) ai quali si affiancano i servizi relativi ai trasporti che, a causa soprattutto del trasporto aereo, ne determinano l’accelerazione rispetto a luglio. Per le spese frequenti (i cosiddetti prodotti ad alta frequenza di acquisto) la crescita dei prezzi al consumo continua a essere molto vicina al 3%.
E’ stangata sui trasporti, biglietti aerei alle stelle
La crescita dell’inflazione ad agosto conferma l’allarme sul caro-vacanze, già lanciato nei mesi scorsi. Sulle ferie di agosto degli italiani si è abbattuta una vera e propria stangata, con i servizi relativi ai trasporti che hanno subito una impennata del +2,9% rispetto al 2017. Le ripercussioni sulle tasche dei consumatori sono state pesanti: solo per gli spostamenti una famiglia con due figli spende oggi 154 euro in più rispetto all’anno scorso. Impressionante l’incremento dei biglietti aerei, i cui prezzi aumentano del +29,8% in un solo mese: “non può essere determinato solo da fattori stagionali – ha commentato il presidente di Codacons, Carlo Rienzi – e il rischio concreto è che si siano verificate speculazioni legate al caro-carburante”.
Le ricadute sul portafoglio
In linea generale il rialzo dell’inflazione all’1,7% determina una maggiore spesa pari a +524 euro su base annua per la famiglia “tipo”, cifra che sale a +664 euro annui se si considera una famiglia con due figli. Preoccupante, oltre alla spesa per i trasporti, anche la risalita dei prezzi del carrello della spesa (da +2,2% a +2,4%), che rappresentano spese obbligate. Gli aumenti inflazionistici peseranno su bilanci familiari già duramente provati dalla stangata che le famiglie dovranno sostenere a partire da settembre per aumento bollette, costi per la scuola e Tari per un totale di 1.700 euro (Leggi QUI).