Tria fiducioso su spread, mentre Di Maio: ‘reddito di cittadinanza per tutti, limite 3% si può sforare’
Il viaggio di Giovanni Tria in Cina prosegue e il ministro ha cura di mettere i puntini sulle “i” riguardo agli obiettivi della sua missione. In primis, ci tiene a sconfessare l’immagine di una Italia tanto disperata da dover bussare alle porte di un altro paese per convincere gli investitori a farsi carico dei suoi bond governativi. Tria gela i rumor circolati negli ultimi giorni, smentisce l’assunto secondo cui la Cina potrebbe diventare il nuovo investitore del debito pubblico al posto della Bce (“non corrisponde al mio pensiero”), dicendolo chiaro e tondo:
“L’obiettivo della missione è rafforzare i rapporti economici tra i due paesi, non certo cercare compratori per i titoli del debito pubblico. Non abbiamo questo problema”. L’economista parla nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano cinese Guangming i cui contenuti, confermati dallo staff del dicastero, sono stati rilanciati dal sito italiano di Radio China international.
Di conseguenza, “gli investitori cinesi valuteranno se acquistare i titoli italiani, esattamente come gli investitori di altri paesi o italiani”.
Stando a quanto riporta il Messaggero, inoltre, Tria avrebbe espresso fiducia nei confronti dell’Italia, tanto da dire che, a suo avviso, lo spread BTP-Bund scenderà presto.
Le parole sono state proferite nel corso di “una cena in ambasciata alla quale hanno partecipato i rappresentanti della comunità d’affari italiana (tra cui UniCredit, Mps, Enel, Eni e Ansaldo Sts”. Nell’occasione, il ministro ha tenuto a precisare, anche, che chi ha sottoscritto il debito della Repubblica Italiana “fino a oggi non si è pentito”.
Lo spread dovrebbe scendere in quanto, secondo Tria, “il giudizio positivo sulla stabilità finanziaria dell’Italia si rafforzerà nel momento in cui si concretizzerà la politica di bilancio del governo“, quindi verso la metà di settembre circa.
Il titolare del dicastero dell’economia non crede dunque al rischio di un attacco speculativo nei confronti dell’Italia, legato al varo della legge di bilancio.
Anzi, proprio la manovra dovrebbe blindare i BTP. Detto questo, i mercati rimangono sull’attenti. Lo spread BTP-Bund oscilla attorno ai 280 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali inchiodati al di sopra della soglia del 3,10%, in realtà più vicini all’altra soglia del 3,20%.
Di certo, le dichiarazioni del vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico non sono di aiuto. In una intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, Luigi Di Maio ha detto di volere “subito il reddito per tutti“, aggiungendo che la soglia massima del 3% per il deficit-Pil “si può sforare”.
“Io voglio realizzare subito le tre misure principali del contratto di governo: superamento della Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax”.
Riguardo al reddito di cittadinanza il vicepremier ha precisato di puntare a “una riforma più ampia possibile”, puntualizzando che non intende procedere “in modo timido”. Di Maio ha espresso anche ottimismo sull’iter per revocare la concessione ad Autostrade, la società controllata dal gruppo Atlantia, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, lo scorso 14 agosto.