Jackson Hole, BRI: ‘guerra commerciale e protezionismo, minacce su inflazione, dollaro, emergenti’
I dazi doganali più alti imposti con la guerra commerciale potrebbero aumentare l’inflazione Usa e costringere la Fed ad alzare ulteriormente i tassi, facendo salire il dollaro e danneggiando sia le aziende esportatrici Usa che i mercati emergenti. E’ quanto ha detto il general manager della Banca dei Regolamenti Internazionali, Agustin Carstens, ex numero uno della banca centrale del Messico.
Il protezionismo, ha aggiunto intervenendo al Simposio di Jackson Hole, nello Wyoming- evento che raccoglie ogni anno il gotha della finanza -, minaccia “di turbare i mercati finanziari e frenare le spese in conto capitale, con gli investitori che si spaventano e le condizioni finanziarie che si irrigidiscono”.