Diciotti, Ue a Italia su minaccia stop contributi: ‘minacce inutili, c’è chiaro obbligo legale’
“Le minacce sono inutili”. Così l’Unione europea commenta la minaccia arrivata da Luigi Di Maio che, in merito alla questione dei migranti e della nave Diciotti, ha tuonato contro Bruxelles, minacciando che, se non si troverà una soluzione al caso e se non si avvierà una redistribuzione dei migranti, l’Italia potrebbe dire stop ai contributi che versa all’Ue.
“Con le minacce non si va da nessuna parte – afferma il portavoce della Commissione europea Alexander Winterstein – Il solo modo per risolvere le cose in Europa è lavorare insieme in modo costruttivo”.
“Gli Stati membri hanno sempre pagato il loro contributo al bilancio dell’Ue – ha affermato Winterstein – C’è un chiaro obbligo legale che gli Stati membri hanno sempre rispettato”.
Ma, ospite di Agorà, Di Maio ribadisce la propria posizione:
“L’Europa nasce intorno a principi come la solidarietà, se non è in grado di ridistribuire 170 persone allora ha un serio problema con i suoi principi fondativi (..) Non vogliamo essere presi in giro dagli altri paesi dell’Unione. Diamo 20 miliardi ogni anno all’Ue e ce ne rientrano poco più di 10. Vogliamo anche contribuire al bilancio, ma se c’è un progetto, una volontà di aiutarci in maniera reciproca. Altrimenti io con 20 miliardi altro che quota 100 per superare la Fornero, faccio quota 90 o 80”.