Piazza Affari arretra dello 0,44%, ruggito di Ferragamo
Segno meno per Piazza Affari che torna a fare i conti con l’allargamento dello spread. L’indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni un -0,44% a 20.608 punti. Lo spread è tornato in area 275 pb complice anche il taglio delle stime sull’economia italiana da parte di Moody’s. Oggi riflettori puntati sui colloqui tra Cina e Usa per scongiurare un’escalation della guerra commerciale, mentre da domani vetrina principale sui mercati sarà il simposio di Jackson Hole con subito il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell.
Pirelli in forte recupero oggi (+1,51%) dopo il tonfo di ieri legato al warning sul 2018 lanciato da Continental. Il gruppo della Bicocca ha precisato che non rileva cambiamenti significativi nei mercati in cui opera che abbiano impatti sulle proprie previsioni relative all’esercizio in corso e comunicate al mercato il 7 agosto 2018 in occasione della presentazione dei dati relativi al primo semestre 2018. In commento al warning di Continental, il secondo dell’anno, gli analisti di Equita Sim rimarcano come a livello settoriale è ovviamente negativo più per Michelin che ha una parte rilevante di car standard e truck (oltre 1/3 del fatturato) che per Pirelli (solo auto, focalizzata sul premium). “A livello settoriale è comunque positiva la conferma della disciplina sui prezzi, dato che nel recente passato Continental aveva un po’ deviato rispetto ai principali competitor”, aggiunge Equita.
Tra i migliori di giornata anche Salvatore Ferragamo con un balzo di oltre il 4,1%. Da segnalare anche Tenaris che ha chiuso a +1,05% in scia ai Buy con cui gli analisti di Jefferies hanno avviato la copertura sul titolo.
Ancora prevalenza del segno meno su Fca (-1,09%) che paga l’effetto dazi sull’export di auto Ue verso gli Usa. Il titolo non ha invece trovato sponda nel rumor circa le trattative con il private equity Kkr per la cessione di Magneti Marelli.