Delta Air Lines: in IV trimestre fatturato record da fine 2019. Da compagnia aerea speranza post Omicron per viaggi e turismo
Bene in premercato il titolo Delta Air Lines, dopo che la compagnia aerea americana ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre dell’anno 2021, riportando il fatturato più alto dalla fine del 2019, grazie alla crescita delle prenotazioni dei biglietti in vista del periodo festivo del Natale e alla frequenza più alta dei viaggi.
Il giro d’affari si è attestato a $9,47 miliardi, battendo i $9,21 miliardi attesi dal consensus, anche se in calo ancora del 17% rispetto agli $11,44 miliardi del quarto trimestre del 2019, quaando nel mondo non era scattato ancora l’allarme Covid.
Delta Air Lines ha comunicato inoltre di prevedere che, a causa della diffusione di Omicron, il suo bilancio soffrirà una perdita nel primo trimestre del 2022; il gruppo ha in ogni caso confermato le stime di una ripresa della domanda e di un ritorno dei conti a una condizione di redditività, nel corso dell’anno.
Il titolo Delta è balzato così in premercato fino a +2,7%.
Il ceo Ed Bastian ha commentato la situazione attuale affermando che la variante del Covid-19 dovrebbe ritardare la ripresa della domanda dei viaggi di 60 giorni.
Delta ha concluso il quarto trimestre del 2021 con una perdita netta di $408 milioni, pagando anche la fiammata dei prezzi del carburante e altri costi.
Escludendo le voci di bilancio straordinarie, l’utile per azione si è attestato a 22 centesimi, molto meglio dei 14 centesimi attesi dal consensus di Wall Street.
Nell’intero 2021, il gruppo ha riportato utili per $280 milioni, i primi in due anni, grazie agli aiuti federali da $4,5 miliardi che sono stati stanziati durante la crisi a favore del settore aereo.
Nel 2020, Delta si è confermata vittima illustre della pandemia, con una perdita record pari a $12,4 miliardi.