Le radici del successo dei super ricchi, con quale lavoro hanno iniziato?
(a cura di Ilaria Sangregorio)
I primi 100 miliardari possiedono oltre 2.300 miliardi di dollari di ricchezza mondiale. Pochi probabilmente sosterranno che il segreto dei super manager con grandi patrimoni è da ricercare nella scelta delle loro prime esperienze lavorative. Secondo uno studio curato da Aaron Wallis, società di reclutamento inglese, su un campione di 100 “paperoni” ben 30 hanno iniziato a lavorare presso un’azienda familiare o hanno ereditato una fortuna, 17 hanno lanciato una propria azienda e 53 hanno lavorato per una organizzazione.
Il primo lavoro dei miliardari
La “classe” più interessante è quella relativa ai manager che hanno sviluppato la capacità di diventare ricchi lavorando per terzi. Il primo lavoro ricoperto dalla maggior parte dei miliardari, secondo l’indagine, è quello di venditore e solo in un numero irrisorio quello di operatore di borsa. Basti pensare a George Soros, uno dei trenta uomini più ricchi del mondo, il quale ha iniziato la sua carriera come venditore ambulante per un grossista di giocattoli prima di fare la sua fortuna come investitore. Lo stesso potrebbe dirsi di Michael Dell, venditore di abbonamenti per lo Houston Post e dei primi kit di aggiornamento per pc, oggi è il fondatore della società di hardware Dell.
Istruzione: quale diploma o laurea?
Steve Jobs, Bill Gates, Mark Zuckerberg sono solo alcuni dei milionari passati alla storia pur non avendo una laurea. Ebbene quest’ultimi sono solo eccezioni; la maggior parte (75/100) sono laureati e la facoltà prediletta pare sia ingegneria, a seguire commercio, finanza ed economia, giurisprudenza. Molti degli imprenditori che si sono arricchiti catapultandosi nel mondo tecnologico hanno studiato ingegneria, ad esempio Jeff Bezos di Amazon o Larry Page di Google.