Peninsula entra con il 33% in Kiko, il gruppo di cosmetica ora vuole sfondare in Oriente
Nuovo partner per la crescita internazionale di Kiko. Peninsula, investitore internazionale di private equity, entrerà a far parte del capitale di KIKO, multinazionale italiana che oggi opera in 21 Paesi e conta su 7.500 dipendenti e 950 punti di vendita.
Una partecipazione pari al 33% del capitale per un valore complessivo di circa 80 milioni di euro.
Tra gli obiettivi della manovra: la crescita del marchio KIKO e della rete di vendita con una espansione internazionale in direzione Medio Oriente, Asia e india; un adeguamento e rafforzamento del CRM – strumento essenziale per migliorare il processo di gestione dei contatti e di vendita – e della catena di distribuzione; infine l’espansione sul fronte e-commerce per raddoppiare la percentuale di fatturato anche da questo canale.
All’interno del piano industriale 2018-2020 della società di cosmetica guidata da Cristina Scocchia è stata stanziata, inoltre, una somma di 90 milioni di euro destinata all’innovazione tecnologica. Nel 2017 la Famiglia Percassi ha chiuso con un fatturato pari a 610 milioni di euro, oggi attraverso le nuove risorse di capitale si potranno accelerare le prospettive di crescita di Kiko creando del valore significativo per tutti gli azionisti. A confermarlo è proprio Antonio Percassi, Presidente di KIKO, il quale ha dichiarato:
“Questa operazione rappresenta un passo importante per KIKO, a 21 anni dalla sua nascita. Con il nostro nuovo partner Peninsula, vogliamo consolidare la crescita di questo marchio, che ha rivoluzionato il settore della cosmetica con un’offerta di prodotti di qualità ad un prezzo accessibile a tutte le donne”.
KIKO è stata assistita dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi e Peninsula dallo Studio Legale Lombardi Segni e Associati; Rothschild ha agito in qualità di advisor finanziario per KIKO.