Fed, Powell al Senato: ‘ricorreremo a tutti gli strumenti per impedire che l’inflazione più alta diventi radicata nell’economia’
“Ricorreremo a tutti i nostri strumenti per sostenere l’economia e il solido mercato del lavoro e per impedire che una inflazione più alta diventi radicata”. Così Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, nel discorso in calendario per la giornata di oggi, di fronte alla Commissione bancaria del Senato.
Estratti del suo discorso sono stati resi noti nelle ultime ore.
“Oggi l’economia si sta espandendo al ritmo più veloce degli ultimi anni, e il mercato del lavoro è solido”, dirà Powell al Senato, nell’audizione prevista per la sua conferma alla presidenza della banca centrale Usa. Rimangono tuttavia “sfide”, tra cui l’elevato costo della vita provocato dall’inflazione:
“L’economia ha guadagnato forza rapidamente nonostante la pandemia in corso, facendo aumentare in modo persistente strozzature e squilibri tra la domanda e l’offerta, e dunque provocando una inflazione elevata”, sottolineerà il numero uno della Fed, nell’intervento previsto per le 16 ora italiana al Congresso Usa.
Oltre al discorso di Powell, determinante per la performance dei tassi e della borsa Usa sarà nella giornata di domani, mercoledì 12 gennaio, la pubblicazione del dato relativo all’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo, che gli economisti prevedono in media essere schizzato del 7,1% su base annua, secondo le attese di Dow Jones. L’ultimo dato, relativo al mese di novembre, ha indicato un balzo dell’indice pari a +6,8% su base annua, al record degli ultimi 39 anni.
Powell parlerà ovviamente anche del sistema bancario Usa: “Abbiamo aumentato le richieste di liquidità e di capitali per le banche più grandi e, al momento, i livelli di capitali e di liquidità delle nostre banche più grandi e più sistematicamente importanti viaggiano ai record degli ultimi decenni”.