Piazza Affari chiude senza smalto complici banche e Telecom, bene Stm
Seduta senza smalto per Piazza Affari che è rimasta indietro rispetto alle altre Borse europee che invece hanno continuato a trarre beneficio dell’effetto delle parole di Jerome Powell, che si è mostrato ottimista circa le prospettive economiche e ha confermato l’intenzione della Fed di procedere a rialzi graduali dei tassi. L’ottimismo di Powell ha mosso anche il mercato valutario con dollaro in rafforzamento contro tutte le altre principali valute.
L’indice Ftse Mib ha chiuso poco mosso (-0,02% a 21.972 punti) con le banche che hanno agito da freno al listino milanese condizionate probabilmente dalle parole dure del vice premier Di Maio (“Il sistema bancario è stato arrogante, deve pagare”).
Sul versante positivo spicca Stm con un rialzo superiore al 3% sotto la spinta dei nuovi record toccati dal Nasdaq e i riscontri oltre le attese arrivati dalla trimestrale di Asml. Il colosso olandese dei semiconduttori ha battuto le attese in termini di ricavi (2,74 miliardi contro un consensus di 2,56 miliardi) e per il trimestre in corso si attende vendite solide tra 2,7 e 2,8 miliardi (consensus Bloomberg a 2,72 miliardi).
Di nuovo vendite sul titolo Telecom Italia (-0,62%) che ha toccato un minimo intraday a 0,5983, che corrisponde con il livello più basso dal 2013. Dall’assemblea dello scorso 4 maggio, il titolo Telecom Italia ha lasciato sul terreno circa il 30% con il mercato, dopo l’appeal speculativo legato all’ingresso del fondo Elliott, tornato a punire il titolo e temere che i contrasti a livello di governance pesino sulla gestione della maggiore tlc italiana.