Paura inflazione + Fed, tassi Treasuries a 10 anni balzano oltre 1,80%, tornano a livelli pre-pandemia. Tra market mover audizione Powell
Focus sui tassi dei Treasuries decennali Usa, che sono arrivati a volare anche oltre la soglia dell’1,80% per la prima volta dal gennaio del 2020, tornando dunque ai livelli precedenti la pandemia Covid-19.
Non manca molto per tornare ai livelli 1,95%-1,97% testati nel novembre e nel dicembre del 2019: gli analisti consigliano di prestare attenzione al livello psicologico rappresentato dalla soglia del 2%.
Il balzo dei tassi è stato scatenato sia dai toni più hawkish della Fed, emersi con la pubblicazione delle minute relative all’ultima riunione del 2021, che dalla pubblicazione del report occupazionale Usa, da cui è risultato che i salari orari medi – importante termometro del trend dell’inflazione – sono balzati a dicembre, su base annua, del 4,7%, al record degli ultimi decenni e oltre il +4,2% stimato dal consensus. Su base mensile la crescita è stata pari a +0,6%, oltre il +0,4% atteso.
Il trend dei tassi sarà condizionato già da domani 11 gennaio dalle parole che proferirà il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell, nell’audizione alla commissione bancaria del Senato Usa pin vista della sua riconferma a numero uno della banca centrale.
Mercoledì 12 gennaio tutti gli occhi saranno puntati sull’inflazione Usa misurata dall’indice dei prezzi al consumo, che gli economisti prevedono in media essere schizzato del 7,1% su base annua, secondo le attese di Dow Jones. Sempre mercoledì sarà pubblicato il Beige Book da parte della Fed. Il giorno dopo, giovedì 13 gennaio, sarà reso noto l’indice dei prezzi alla produzione Usa, altro parametro per monitorare il trend dell’inflazione, che condizionerà di conseguenza l’andamento dei rendimenti.