Banche e Telecom tarpano le ali a Piazza Affari, Juve +5,7% con effetto CR7
Seduta con lieve segno più per Piazza Affari frenata in parte dal dietrofront del settore bancario. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,11% a 22.057 punti, allungando comunque la striscia di sedute positive. La giornata ha visto la delusione dell’indice Zew tedesco, sceso più del previsto anche a luglio scivolando ai minimi dal 2012. Buone indicazioni invece dalla produzione industriale italiana, rimbalzata a +0,7% m/m a maggio.
A condizionare l’andamento odierno di Piazza Affari è stato il settore bancatrio con cali nell’ordine dell’1,6% per le big Unicredit e Intesa Sanpaolo. Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, intervenendo all’assemblea odierna dell’ABI, ha posto l’accento sulla necessità di mantenere in equilibrio i conti pubblici con quindi l’invito a evitare di basarsi solo su politiche di sostegno alla domanda, che invece vanno “dosate con cura”. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha avvertito che per l’Italia la scelta strategica deve essere di partecipare maggiormente all’Unione Europea altrimenti l’economia italiana potrebbe finire nei gorghi di un nazionalismo mediterraneo molto simile a quelli sudamericani. Patuelli ha citato esplicitamente il caso dell’Argentina che in primavera ha visto il tasso di sconto schizzare perfino al 40%.
In prima fila oggi il titolo Salvatore Ferragamo (+3,02%) che sfrutta la promozione a hold da parte di Jefferies. Acquisti anche su Fca (+1,19% a quota 17,28 euro) sotto la spinta del Buy arrivato da Ubs rispetto al giudizio Neutral indicato precedentemente. La casa d’affari elvetica ritiene il titolo nuovamente interessante dopo il recente sell-off e indica un prezzo obiettivo a 23 euro. Raccomandazione buy confermata da parte di Hsbc che ha invece un target price a 21 euro rispetto ai 24 euro indicati in precedenza.
Tra i segni meno spicca Telecom Italia che cede il 2,48% a quota 0,6366 euro. Oggi gli analisti di Ubs hanno tagliato la raccomandazione su Telecom Italia, portandola da “hold” (tenere in portafoglio) a “sell” (vendere). E il prezzo obiettivo è sceso a 0,59 euro (sotto i livelli attuali) dal precedente target di 0,83 euro. Secondo Ubs una governance difficile potrebbe minare la capacità di reagire alle minacce competitive.
Tra le mid cap spicca il 5,77% del titolo Juventus con k’arrivo alle 17:32 dell’annuncio del trasferimento di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid per 105 milioni di euro.