Inflazione accelera all’1,4%, maxi-stangata da 547 euro all’anno per famiglia
L’inflazione prosegue la sua corsa. Secondo i dati preliminari dell’Istat, a giugno l’inflazione in Italia si è attestata all‘1,4% su base annua, in deciso rialzo rispetto all’1% di maggio e oltre le attese degli analisti che si aspettavano un tasso di inflazione all’1,3 per cento. Si tratta dei livelli massimi da maggio 2017. A crescere sono soprattutto i prezzi dell’energia e dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, provocando una stangata per le tasche dei consumatori.
Guardando nel dettaglio i dati Istat, emerge infatti che l’inflazione continua ad aumentare nelle componenti legate maggiormente agli acquisti quotidiani dei consumatori, con un aumento dei prezzi su base annua più che doppio di quello generale. I prezzi dei beni energetici sono ulteriormente saliti da +5,3% di maggio a +9,4% di giugno, così come e quelli dei beni alimentari. Un contributo inflazionistico deriva anche dai prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +1,7% a +2,9%) che da inizio anno mostrano tensioni crescenti.
L’accelerazione dell’inflazione provoca una maxi-stangata a carico delle famiglie, con una maggiore spesa annua che raggiunge +547 euro per un nucleo con due figli. Secondo il Codacons, per mangiare una famiglia di 4 persone dovrà sostenere una maggiore spesa pari a +214 euro su base annua, mentre per gli spostamenti dovrà mettere in conto un aggravio di +147 euro annui. “Siamo dinanzi ad una vera e propria emergenza prezzi causata dall’impennata dei listini dei carburanti – spiega il presidente Carlo Rienzi, che teme effetti dirompenti sui consumi e invita il governo a intervenire per ridurre la tassazione che pesa su benzina e gasolio e che fa impennare i prezzi in tutti i settori.
