Reazione eccessiva del mercato a nomine Bagnai-Borghi, linea no-euro rimane fuori da governo (analisti)
Alberto Bagnai e Claudio Borghi, scelti rispettivamente per la presidenza della Commissione Finanze del Senato e di quella Bilancio della Camera, fanno discutere e preoccupano i mercati per le loro posizioni euroscettiche.
“Le nomine dei due esponenti del pensiero no-euro non sono del tutto inaspettate – commenta Luca Beldi, Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management – . Entrambi sono stati protagonisti della campagna elettorale della Lega ed un loro incarico di rilievo in qualche ministero o commissione parlamentare era quasi scontato. E il fatto che non siano entrati a far parte dell’esecutivo è un segno positivo e il loro ruolo probabilmente sarà focalizzato sul far passare la linea del governo in parlamento una volta che la legge finanziaria contenente flat-tax e reddito di cittadinanza arriverà in aula”.
Le due nomine possono quindi essere lette con cauto ottimismo nonostante la reazione emotiva di oggi del mercato. “La linea più dura e rumorosa dei no-euro sembra essere stata esclusa dalla squadra di governo, allo stesso tempo, però, crescono le probabilità di una futura legge di bilancio fortemente a deficit”, conclude Beldi.