Preview Fed: attenzione su dots e parole Powell (analisti)
Stasera la Federal Reserve con ogni probabilità rivedrà al rialzo il costo del denaro di 25 punti base, portandolo nel range 1,75-2%. Gli investitori guarderanno soprattutto alle indicazioni sul fronte del Dot Plot, ossia delle proiezioni dei tassi a fine 2018 e negli anni successivi.
Il numero di rialzi previsti per il 2018 dovrebbe rimanere nell’area compresa fra tre e quattro, con la mediana che potrà spostarsi in base all’evoluzione dell’inflazione e del tasso di disoccupazione nei prossimi trimestri. “Dopo l’estate – argomenta l’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo – le mediane per il 2018-20 potrebbero cambiare per via dell’arrivo di due nuovi membri del Board e del nuovo Presidente della San Francisco Fed. L’incertezza sul livello del tasso neutrale nel breve e nel lungo termine e sull’opportunità di entrare in territorio restrittivo dovrebbe indurre il Comitato a comunicare e ad agire con grande cautela nei prossimi mesi”. In tal senso focus anche sulle parole di Jerome Powell nella conferenza stampa di accompagnamento all’annuncio di politica monetaria. Bisognerà vedere se il governatore porrà maggiore enfasi sul buono stato di salute dell’economia o, al contrario, sui rischi derivanti dalle politiche di dazi di Trump. “Reputiamo che il board possa mantenere un atteggiamento cautamente ottimista visto che permangono dei fattori di rischio a livello globale”, sottolineano gli analisti di MPS Capital Services, che sul fronte dots ritengono che ci sarà da vedere se ci sarà un ritocco al rialzo da parte di qualche membro che possa portare alla percezione di una Fed più aggressiva.