Tria rianima le banche, corre anche l’euro. Piazza Affari tenta il grande recupero
Primi scorsi di ottava in grande stile per Piazza Affari che balza in avanti di oltre il 2% sfruttando la sponda delle parole del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ha rassicurato gli investitori circa il mantenimento dei conti pubblici sotto controllo.
L’indice Ftse Mib segna un progresso del 2,06% a quota 21.796 punti, facendo decisamente meglio rispetto agli altri indici azionari europei. A fare la voce grossa sono le banche: rialzi superiori al 4 per cento per Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM. Molto bene anche Poste Italiane (+2,54%).
Di pari passo sull’obbligazioanrio si sta assistendo a un veloce ritracciamento dello spread a quota 235 punti base dai quasi 270 di venerdì scorso. Il rendimento del decennale italiano è sceso da 3,11% a 2,83%. Sul valutario l’euro consolida sopra 1,18.
Tria tranquillizza i mercati
A spingere gli acquisti sui BTP sono state le parole di ieri del nuovo ministro dell’Economia, Giovanni Tria. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il numero uno di via XX Settembre ha detto che non è in discussione alcun proposito di uscire dall’euro. Tria ha precisato che “i nuovi conti saranno coerenti con il fine di ridurre il rapporto debito-pil” che, sulla pace fiscale ha affermato: “Finché non si definisce la norma, non si possono definire le coperture. L’obiettivo è crescita e occupazione”
Sulla crisi spread è intervenuto anche il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, definendola una “reazione emotiva” a cui si deve reagire con “elementi di razionalità”.
Questa settimana riflettori sulle riunioni di Fed (13 giugno) e Bce (14 giugno). La prima dovrebbe apportare un nuovo rialzo dei tassi di interesse, mentre la Bce potrebbe accelerare sul fronte exit strategy annunciando i dettagli dell’uscita dal QE.
“La conferenza stampa di Powell dovrebbero confermare l’intenzione di proseguire sul sentiero di rialzi graduali dei tassi, ma sottolineare anche la volontà di monitorare l’evoluzione dei dati mentre i tassi si avvicinano alla neutralità”, sottolinea l’ufficio studi di Intesa Sanpaolo.