Investitori voltano le spalle all’Italia, ma niente rischio contagio (analisti)
Sono riprese ieri le vendite sui Btp e a cascata anche su Piazza Affari, in particolare sulle banche. Il mercato ha accolto con scetticismo le parole al Senato del premier Giuseppe Conte che ha detto chiaramente che non c’è alcun piano per lasciare l’Eurozona, reiterando invece l’impegno a combattere le misure di austerity e le sanzioni contro la Russia.
Il rendimento dei Btp italiani sta salendo anche oggi, con il decennale salito oltre il 2,9%, facendo peggio rispetto agli altri bond governativi, tutti con tassi in rialzo oggi sull’onda delle crescenti aspettative di un’uscita della Bce dal QE.
“Gli investitori in questa fase non credono che la situazione politica italiana sia in grado di contagiare tutto il resto del Vecchio Continente – argomenta Arnaud Masset, analista di Swissquote – ecco perché da una parte vendono titoli italiani ma dall’altra si tengono gli asset europei. Almeno per ora”. Secondo l’esperto di Swissquote l’incertezza presente difficilmente permetterà all’Euro di raggiungere la soglia di 1,20 contro il franco svizzero nel breve termine mentre è decisamente più positivo sul cambio Eurodollaro “soprattutto perché la guerra commerciale iniziata dagli Stati Uniti sta pesando non poco sulle valutazioni del biglietto verde”.