Crisi istituzionale Italia, Barclays: sale rischio elezioni anticipate, possibile voto a settembre
La divisione degli analisti di Barclays pubblica una nota dedicata a quanto sta accadendo all’Italia, che si intitola “As political crisis deepens, risk of snap elections returns”, ovvero “Con la crisi politica che si aggrava, torna il rischio delle elezioni anticipate”.
“A seguito della recente escalation delle tensioni politiche italiane, il rischio principale legato a un ritorno alle urne nel breve termine, oltre a quello della continua paralisi politica, è rappresentato dall’escalation della retorica elettorale contro l’Unione europea. A tal proposito, noi crediamo che sarà cruciale monitorare la strategia elettorale che il M5S e la Lega decideranno di adottare in attesa delle prossime elezioni”, si legge nella nota.
Nel riprendere le parole di Carlo Cottarelli, Barclays sottolinea come sia aumentato, “di nuovo, il rischio di elezioni anticipate”. E’ altamente improbabile, infatti che un governo Cottarelli possa ottenere la fiducia in Parlamento, il che significa che molto probabilmente gli italiani dovranno tornare alle urne quest’anno.
Cottarelli ha già chiarito che, in caso di mancata fiducia, si tornerà al voto dopo agosto. Barclays ritiene dunque che la prima data tecnicamente possibile per il voto sia a settembre, esattamente nella prima metà del mese.