Mattarella stoppa tutto: rottura su Savona, incarico a Cottarelli. Di Maio chiede impeachment
Salta il banco di governo con il premier designato Giuseppe Conte che ha rinunciato a formare il governo dopo che il presidente Sergio Mattarella si è scontrato con i leader di Lega e M5S per la candidatura di di Paolo Savona, econimista euroscettico, come ministro delle Finanze. Mattarella ha convocato domani mattina al Quirinale Carlo Cottarelli per conferirgli l’incarico di formare un governo istituzionale/neutro, ipotesi che il Capo dello Stato aveva già ventilato nelle scorse settimane.
Mattarella ha accettato tutte le proposte per i ministri, tranne quella del ministro dell’Economia. Ecco le motivazioni: “La designazione del ministro dell’Economia costituisce sempre un messaggio immediato, di fiducia o di allarme, per gli operatori economici e finanziari. Ho chiesto, per quel ministero, l’indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l’accordo di programma. Un esponente che – al di là della stima e della considerazione per la persona – non sia visto come sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoruscita dell’Italia dall’euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell’ambito dell’Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano. A fronte di questa mia sollecitazione, ho registrato indisponibilità a ogni altra soluzione, e il Presidente del Consiglio incaricato ha rimesso il mandato”.
Mattarella parla di difera dei risparmi degli italiani
Mattarella ha fatto riferimento ai rischi per i rispermi degli italiani.: “L’incertezza sulla nostra posizione nell’euro ha posto in allarme gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L’impennata dello spread, giorno dopo giorno, aumenta il nostro debito pubblico e riduce le possibilità di spesa dello Stato per nuovi interventi sociali. Le perdite in borsa, giorno dopo giorno, bruciano risorse e risparmi delle nostre aziende e di chi vi ha investito. E configurano rischi concreti per i risparmi dei nostri concittadini e per le famiglie italiane”.
Di Maio chiede in diretta tv la messa in stato di accusa di Mattarella
Luigi Di Maio ha attaccato in diretta tv il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Intervenendo in diretta a Che tempo che fa alla Rai 1, Di Maio ha detto che bisogna mettere in stato di accusa il presidente. “Bisogna parlamentarizzare tutto anche per evitare reazioni della popolazione”, sono state le parole del leader pentastellato.
“Nelle motivazioni del fatto che non si nomina un ministro perché reo di essere stato critico nei confronti dei Trattati dell’Unione monetaria – argomenta Di Maio – Allora si metta nella Costituzione che il presidente nomina i ministri sulla base della loro opinione. Non si capisce perché Savona andava bene come ministro di Ciampi e non di Conte”.
Nella richiesta di impeachment il Movimento intende far riferimento all’articolo 90 della Costituzione secondo il quale “il presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri”.