Confindustria, alert Boccia su stop Tav. Su Ilva: che messaggio diamo agli investitori?
Avere dubbi su alcune scelte che sono state prese dall’Italia sul fronte delle infrastrutture, come quelle sulla Tav o il terzo valico vuol dire condannare “il nostro paese, i suoi cittadini e le sue imprese, a una posizione di marginalità e di isolamento”. Lo ha detto Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, in quello che è stato un chiaro riferimento alle recenti dichiarazioni del leader del M5S Luigi Di Maio, che ha parlato di stop alla Tav.
Le infrastrutture, ha continuato Boccia, sono “uno dei fattori d’investimento per la crescita dell’Italia ma sono anche parte di un grandissimo progetto europeo”; nel caso della Torino-Lione l’Italia si è battuta “con vigore per assicurarsi che il passaggio avvenisse al di qua delle Alpi invece che a Nord, a Monaco in Germania”. E, in generale, le infrastrutture “portano lavoro, democrazia, commercio e crescita”.
Monito anche sulle ultime vicende che hanno interessato l’Ilva:
“Da noi si vuole chiudere l’Ilva, la più grande acciaieria d’Europa. Quale messaggio diamo a un investitore, nazionale o straniero, con le incertezze sull’Ilva di Taranto? Premesso che tutto deve svolgersi nel rispetto delle persone e dell’ambiente, viene da chiedersi se sia possibile cambiare continuamente le carte in tavola, per di più nell’anno in cui entriamo nella top ten dell’attrattività internazionale”.