Piazza Affari deraglia di nuovo su caos governo, sotto tiro banche ed Eni
Il rischio Italia è sempre più tangibile sui mercati con Piazza Affari e Btp che tornano a scendere a braccetto dopo la pausa di ieri. I dubbi sul nome proposto da M5S-Lega come premier, acuitisi ieri dopo la questione curriculum che ha travolto Giuseppe Conte, contribuiscono ad alimentare le vendite sugli asset italiani. In aggiunta i mercati oggi pagano anche le parole di Trump che non è soddisfatto delle recenti negoziazioni bilaterali con la Cina.
L’indice Ftse Mib cede l’1,62% a 22.840 punti, tornando a testare i minimi sotto i 23mila punti toccati nel corso della seduta di lunedì. Lo spread Btp-Bund è tornato sopra quota 180 pb. “Difficilmente la volatilità abbandonerà gli asset italiani in tempi brevi. Il problema è l’assenza di alternative attraenti, dal punto di vista degli investitori, con lo spettro di nuove elezioni in autunno, nel caso la trattativa per il nuovo Governo salti in extremis”, asserisce Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners.
L’intero Ftse Mib è dipinto di rosso. Male le banche con ribassi superiori al 2,5% per Banco Bpm, -1,39% Intesa Sanpaolo e -2,18% Unicredit.
In affanno anche il settore oil complice il sell-off sul petrolio. Saipem cede il 2,6%, Tenaris il 3,2% ed la big Eni il 2,19%.
Ancora una seduta difficile per Telecom Italia (-1,7% a 0,7258 euro) che svivola ai minimi da inizio marzo. Oggi Morgan Stanley ha ridotto il prezzo obiettivo da 1,2 a 1,1 euro (rating overweight confermato).
Carelli (M5S): candidatura Conte premier potrebbe saltare
La candidatura di Giuseppe Conte è quindi a rischio. Lo conferma questa mattina Emilio Carelli, esponente del M5S che nelle scorse settimane era stato anch’esso indicato come possibile candidato premier (e potenziale ministro della Cultura). “Non escludo che candidatura Conte possa saltare perchè non sappiamo cosa succederà oggi”, ha detto Emilio Carelli intervnendo alla trasmissione Agorà su Raitre.
Gli sviluppi politici in Italia vedono Sergio Mattarella prendere altro tempo rimandando a domani ogni decisione sull’incarico di governo. Ieri il New York Times ha dedicato un articolo al candidato premier indicando che nel curriculum vitae del giurista c’è un’incongruenza relativa alla sua frequentazione accademica alla New York University.
Il nuovo cambio di scenario ha visto riemergere la candidatura di Di Maio a premier, che però si scontra con il veto della Lega. Lo ha confermato il leader leghista Matteo Salvini che ha nuovamente avvertito: o nasce questo governo o si ritorna alle urne.