Piazza Affari strappa il segno più, in luce Mps e Pirelli
Avvio della settimana in moderato rialzo per Piazza Affari. Dopo una seduta altalenante, l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,26% a quota 24.221 punti. Focus sempre sull’agenda politica con i leader del M5S e della Lega che hanno concordato sul programma del nuovo esecutivo, ma rimane ancora l’incognita premier che dovrebbe essere un politico terzo. Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è sceso sotto area 130 punti base complice anche il sell-off sui Bund dopo le parole del governatore della Banca centrale francese che vede vicina la fine del QE.
In prima fila Pirelli salita del 2,61% in attesa dei conti trimestrali. “Nonostante l’effetto cambi, ci attendiamo che la compagnia registri un buon trimestre sostenuto da un miglioramento della componente price mix”, afferma Mediobanca Securities, che conferma il giudizio “outperform” con target price di 8 euro. In particolare, gli analisti della banca di piazzetta Cuccia, indicano per il primo trimestre ricavi pari a 1,32 miliardi di euro (-1,2% a/a) “come risultato di volumi in calo dell’1,6%, un price/mix vicino al 7,5% e un impatto forex negativo del 7,2 per cento.
Tra i migliori anche la big Eni (+1,44%). Segno più convinto anche per Enel (+0,75%). Secondo quanto anticipato dall’Expansion, il consiglio di amministrazione di Eletropaulo, società brasiliana nel mirino di Enel e degli spagnoli di Iberdrola, valuterà le diverse offerte che sono giunte il prossimo 30 maggio. Una settimana prima dell’asta ufficiale prevista per il prossimo 4 giugno.
Tra le banche spicca ancora il titolo Mps (+2,5%) continuando a cavalcare l’onda del ritorno all’utile nel primo trimestre del 2018.