Azimut: trimestre debole causa costi e management fees, analisti tagliano stime
Giornata difficile in Borsa per Azimut (-2,57% a 16,685 euro) che paga i deboli riscontri arrivati dai conti del primo trimestre. I ricavi sono stati pari a 182,3 milioni, in calo rispetto ai 214,7 milioni del corrispondente periodo del 2017. In calo anche l’utile netto che è passato da 72,9 a 26,4 milioni. Il reddito operativo è sceso da 83,5 a 38,8 milioni di euro (consensus Bloomberg era 45 milioni). “La sorpresa positiva sulle performance fee è più che compensata da un leggero scostamento negativo su management fees e costi”, commenta oggi Equita Sim che ha ridotto del 12% la sua stima sull’utile 2018 che ora è visto a 184 mln per effetto soprattutto delle performance fee.
Oggi è arrivato il downgrade da parte di di Mediobanca Securities a underperform con tp a 15 euro. L’utile è stato il 13% sotto le stime degli esperti di piazzetta Cuccia e il 15% sotto il consensus. Dalla conference call con gli analisti è poi emerso il disappunto per i deboli riscontri in termini di raccolta in Italia, con i mesi di marzo e aprile chiusi con deflussi netti sul mercato domestico.