Piazza Affari e Borse europee attese piatte in avvio su tensioni geopolitiche. Oggi i conti di Unicredit
E’ atteso un avvio incerto a Piazza Affari e sulle Borse europee sulle rinnovate tensioni geopolitiche dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato ieri sera che gli Stati Uniti si ritireranno dall’accordo sul nucleare con l’Iran, che era stato siglato sotto l’amministrazione Obama, aggiungendo che contro il paese saranno ripristinate diverse sanzioni. La decisione di Trump ha alimentato la prudenza sui mercati azionari. E così ieri sera Wall Street ha chiuso praticamente sulla parità e anche questa mattina le piazze azionarie asiatiche si stanno muovendo incerte. La Borsa di Tokyo ha ciuso in calo dello 0,44%. Non solo. La decisione Usa ha fatto scattare al rialzo i prezzi del petrolio, ormai vicini ai massimi dalla fine del 2014.
L’agenda macro di oggi prevede l’aggiornamento su produzione industriale in Francia e Spagna e sulle vendite al dettaglio in Italia. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno le scorte all’ingrosso e le scorte settimanali di petrolio che potrebbero muovere ulteriormente le quotazioni dell’oro nero. Sull’Italia poi incombe la questione politica. Dopo il fallimento del terzo giro di consultazioni, il Capo dello Stato Sergio Mattarella potrebbe affidare oggi l’incarico a un premier per formare il governo di “garanzia” che ha annunciato lunedì scorso. A livello societario, infine, fitto il programma di trimestrali tra cui spicca quella di Unicredit, Enel e Bpm.