Iliad prepara l’assalto al fortino Italia, presto il debutto con tariffe “rivoluzionarie” da 2,90 euro
Dovrebbe essere ormai questione di giorni l’approdo in Italia di Iliad. L’operatore tlc francese sta allestendo i sui primi store sparsi nel territorio nazionale e Benedetto Levi, numero uno di Iliad in Italia, ha ribadito l’avvio della “rivoluzione Iliad” in tutta Italia entro l’estate. Nelle ultime settimane sono aumentate le scommesse sulla data X del lancio effettivo considerando che sono già pronti i primi negozi a Roma, nel centro commerciale Roma Est, Mestre e Catania. Si parla anche di possibili distributori automatici di sim.
Alcune indiscrezioni, non confermate, parlano addirittura di un pre-lancio del servizio negli store di Roma e Catania già domenica 6 maggio. Ipotesi poco verosimile, mentre le parole di Levi hanno fatto intendere che comunque è una questione di settimane, probabilmente tra fine maggio e prima parte di giugno.
Levi, intervistato da Corriere Comunicazioni, ha snocciolato i primi numeri dell’impegno dellla società in Italia: già oltre 150 dipendenti che presto dovrebbero lievitare oltre quota 1.000 tra dipendenti e lavoratori indiretti.
Caccia ai clienti con tariffe low cost e interesse futuro anche per rete fissa
Nessuna indicazione sulle attesissime tariffe low cost che secondo quanto trapelato negli ultimi giorni partiranno da una base di 2,90 euro al mese (comprendente probabilmente 500 minuti, 500 sms e 5 GB), andando quindi a scatenare una serrata concorrenza sui prezzi con gli altri operatori presenti da anni sul territorio nazionale. Iliad infatti intende farà subito leva su prezzi bassi al fine di conquistare velocemente quote di mercato (target 10% quota mercato nel giro di 2-3 anni).
Inizialmente Iliad si appoggerà all’infrastruttura di Wind Tre per poi procedere con la rete proprietaria in tutto il Paese. In Francia, dove è attiva dal 2012, con il marchio Free conta 20 milioni di clienti di cui 13,5 mln nel mobile. Levi ha preannunciato che in prospettiva la società guarda anche alla rete fissa e all’asta per il 5G.
I contraccolpi per le big presenti in Italia, a rischiare di più è Wind Tre
Le altre compagnie telefoniche attive nel mobile nell’ultimo anno hanno ridotto i prezzi sulle loro offerte proprio in vista dell’arrivo del’operatorwe francese. Lo scorso autunno l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha parlato di “calma prima della tempesta” con l’arrivo di Iliad che andrà a mettere sotto stress i ricavi del settore tlc tornati a salire nell’ultimo anno.
Le attese di S&P per i prossimi due anni sono di ricavi in calo dell’1-2% depressi soprattutto dal comparto mobile a causa della maggiore concorrenza dovuta all’arrivo di Iliad. A rischiare di più, secondo S&P, sarà Wind Tre che sarà il principale competitor di Iliad per i clienti sensibili al prezzo. Ciò potrebbe aumentare i tassi di abbandono, che sono già alti per Wind Tre (vicino al 30%) e accelerare il calo dei prezzi per mantenere i clienti.