Crescita Pil rimane robusta a inizio 2018, +0,3% nel 1° trimestre
Niente rallentamento per ora per l’economia italiana che anche nei primi mesi del 2018 ha mantenuto un ritmo di crescita dello 0,3%. L’Istat certifica quindi il buono stato di salute per la congiuntura tricolore nonostante alcuni deboli riscontri, in particolare la produzione industriale, avessero fatto scattare l’allarme di un rallentamento in atto.
Nei primi tre mesi del 2018 il Pil segna un’espansione dello 0,3 per cento su base trimestrale e +1,4% annuo rispetto al +1,6% fatto segnare nel trimestre precedente. Riscontri perfettamente in linea con il consensus degli analisti. Il primo trimestre del 2018 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del primo trimestre 2017.
L’incremento congiunturale del Pil, rimarca l’Istat, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dei settori dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e dei servizi, mentre il valore aggiunto dell’industria ha segnato una variazione pressochè nulla. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,8% (ipotizzando una rescita nulla nei prossimi tre trimestri, ndr).