Casa: in aumento gli spostamenti verso hinterland e provincia, Milano la città da cui si scappa di più
Nel mercato immobiliare si conferma il crescente interesse per i comuni più piccoli, dove è possibile acquistare una casa più grande a prezzi più bassi. Secondo gli ultimi dati sulle compravendite immobiliari diramati dall’Agenzia delle Entrate, nei primi nove mesi del 2021 le compravendite dei comuni capoluogo sono aumentate del 36,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 13,4% rispetto al 2019. Ma hanno performato meglio i comuni non capoluogo che hanno messo a segno una crescita ben più importante: +46,6% rispetto ai primi mesi del 2020 e +28% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Dati che mettono in evidenza i risultati più che lusinghieri raggiunti dai comuni più piccoli che stanno dimostrando una buona vivacità grazie ai prezzi più bassi e all’offerta abitativa più in linea con le attuali esigenze espresse dalla domanda. Una tendenza che vinee confermata anche dall’ufficio studi di Tecnocasa, secondo cui nella prima parte dell’anno si evidenzia una fuoriuscita di acquirenti dalle metropoli verso i capoluoghi di provincia della stessa regione e non e, soprattutto, verso l’hinterland della stessa metropoli.
Milano è tra le città che ha visto un aumento percentuale maggiore di flussi in uscita verso l’hinterland e le altre province. Ad attirare in misura maggiore i milanesi è la provincia di Monza Brianza, a seguire quella di Pavia. Anche diversi comuni della prima cintura, tra cui Peschiera Borromeo, registrano un buon riscontro da parte di chi vive a Milano.