Alitalia: tempi vendita si allungano, Lufthansa propone 4mila esuberi
Sei mesi in più per la procedura di vendita di Alitalia. Il futuro nuovo governo avrà quindi tempo per valutare attentamente con i Commissari le tre nuove offerte arrivate per il vettore italiano e la prossima settimana verrà emanato la prossima settimana un decreto per posticipare il termine di conclusione della procedura ed il termine per il rimborso del prestito ponte fornito dallo Stato ad Alitalia.
Sei mesi di tempo in più
La proroga dei termini per la cessione di Alitalia dovrebbe slittare “probabilmente a fine ottobre”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. La precedente scadenza era il 30 aprile.
Il rimborso del prestito ponte da 900 milioni di euro che ha garantito in questi mesi la liquidità alla compagnia, slitterà invece dal 30 settembre a fine anno.
Il Mise ha sottolineato come le tre offerte ricevute evidenziano un interesse reale per la compagnia e una delle tre offerte, in particolare, contiene dei passi avanti concreti in termini di rotte e di personale.
Lufthansa ridimensiona le richieste di esuberi
Tra le tre offerte spicca quella di Lufthansa che stando alle ultime inidscrezioni prevederebbe 4.000 esuberi con il taglio di quasi metà del personale nel settore “aviation”.
Il sacrificio dei posti di lavoro, scrive oggi La Repubblica, ruota attorno alle 4.000 unità e non su quota 6.000, come richiesto in precedenza dai tedeschi. Ci sono già 3.000 addetti dell’handling considerati in uscita dal perimetro Alitalia, perchè saranno trasferiti ad una delle aziende dello smistamento bagagli che hanno partecipato al bando. Quindi al netto di questi 3.000 (che non perderanno il posto) vanno considerati come davvero a rischio circa 4.000 dipendenti, su un totale di 8.400 che sono operativi nella parte “aviation”. Lufthansa di contro garantirebbe una copertura degli attuali collegamenti di corto, medio e lungo raggio.
Gli altri due pretendenti sono easyJet e Wizz.