Musk ultima la vendita di azioni e Tesla torna nel 1$ Trillion Club
Musk porta a termine la missione di vendere il 10% circa della sua quota di Tesla e riaccende l’entusiasmo sul titolo che torna a cavallo della soglia del trilione di dollari. Elon Musk ha venduto ieri altre 583.611 azioni Tesla, portando il numero totale di azioni che ha scaricato a 13,5 milioni, circa l’80% di ciò che aveva pianificato di vendere. Dei 13,5 milioni di azioni vendute, 8,06 milioni sono state vendute per pagare le tasse relative al suo esercizio di opzioni, secondo i documenti depositati da Tesla.
Musk ha però dichiarato in un’intervista concessa al sito satirico Babylon Bee che ha venduto abbastanza azioni per raggiungere il suo obiettivo di cedere il 10% delle sue azioni, facendo qundi intendere che ha quindi venduto ulteriori azioni rispetto a quelle comunicate ad ieri.
In questo periodo, tuttavia, Musk ha effettivamente aumentato le sue partecipazioni in Tesla in virtù dell’esercizio delle stock option. Musk ha ancora più di 3 milioni di stock option che scadono nell’agosto del prossimo anno.
Tesla vola in Borsa
Le azioni Tesla oggi segnano +6,63% a $ 1.001. Il colosso delle auto elettriche aveva perso fino a oltre un quarto del proprio valore dopo che Musk ha dichiarato il 6 novembre che avrebbe venduto il 10% della sua quota se gli utenti di Twitter fossero d’ accordo (e il survey sul social ha visto prevalere i sì alla vendita di azioni per pagere le tasse).
Domenica, ha detto su Twitter che quest’anno avrebbe pagato più di 11 miliardi di dollari di tasse.
Musk parla anche di metaverso e tassazione in California
Musk si è soffermato anche su uno dei temi del momento, il metaverso. “Una parola d’ordine tecnologica che si riferisce agli ambienti del mondo virtuale condiviso, non è convincente”, dice Musk. “Certo, puoi metterti una TV sul naso.” “Penso che siamo lontani dallo scomparire nel metaverso. Sembra solo una specie di parola d’ordine”, afferma il miliardario ceo di Tesla e Space X.
I sudafricani che contraggono il Covid-19 nell’attuale quarta ondata di infezioni hanno l’80% in meno di probabilità di essere ricoverati in ospedale se contraggono la variante omicron, rispetto ad altri ceppi, secondo uno studio pubblicato dal National Institute for Communicable Diseases. “Anche se i casi di omicron avevano meno probabilità di finire in ospedale rispetto ai casi di delta, non è possibile dire se ciò sia dovuto a differenze intrinseche nella virulenza o se ciò sia dovuto a una maggiore immunità della popolazione a novembre rispetto all’inizio dell’anno”, ha detto Hunter.
Infine, tornando sul fronte tassazione, Musk si è scagliato contro la California che “era la terra delle opportunità e ora sta… diventando sempre più la terra di una sorta di eccessiva regolamentazione, contenzioso, tassazione eccessiva”. Musk lo scorso anno si è trasferito in Texas, dove non deve pagare alcuna imposta sul reddito. In California invece la sua aliquota fiscale supererebbe il 50% includendo le tasse sul reddito federali e statali.