Tonfo rublo, precipita a minimi su euro e dollaro da 2016. Investitori scappano anche dai bond
Prosegue la fuga degli investitori dagli asset finanziari russi, in particolare dai bond e dal rublo, dopo le sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro il cuore dell’economia e della finanza della Russia.
Le vendite sui titoli di stato hanno portato i tassi decennali a balzare nelle ultime ore di 9 punti base, al 7,68%.
E’ il livello più alto in quattro mesi, in un contesto in cui gli investitori stanno ritirando le loro puntate dagli ETF che monitorano i bond.
In particolare l’iShares JP Morgan EM Local Government Bond ETF, che ha tra i suoi maggiori componenti proprio la Russia, ha sofferto i flussi in uscita più forti, nella sessione di martedì, dal mese di ottobre.
Le vendite sul rublo hanno portato inoltre la moneta a cedere -8% circa dall’inizio della settimana fino a 64,76 nei confronti del dollaro, al di sopra della soglia di 64 rubli, per la prima volta dal 5 dicembre del 2016.
Nei confronti dell’euro inoltre, il rublo ha superato la soglia di 80, fino a 80,14 (rubli per euro), per la prima volta dal marzo del 2016.