Cina, fonti: Pechino ha smesso di acquistare Treasuries. E medita svalutazione yuan in guerra commerciale
La Cina ha smesso di acquistare Treasuries Usa? Così sembrerebbe, stando ai rumor diffusi da SGH Macro Advisors, società di consulenza tra le favorite del mondo degli hedge fund macro.
Secondo le indiscrezioni Pechino, dopo i ripetuti dazi doganali imposti dall’amministrazione Trump, avrebbe deciso di fatto di sganciare quella che viene considerata la sua bomba finanziaria più potente: ovvero la decisione di vendere quei Treasuries Usa che detiene per un valore superiore a $1 trilione, confermandosi principale detentore estero di titoli di Stato americani.
SGH scrive che, “nonostante l’incoraggiamento diretto da parte del segretario al Tesoro Usa Steve Mnuchin alla Cina di ‘rimanere ferma’ – stando ad alcune fonti cinesi – sembra che Pechino abbia interrotto gli acquisti di Treasuries Usa ‘nelle ultime settimane'”.
L’altra arma che Pechino starebbe considerando sarebbe quella della svalutazione della sua moneta, lo yuan, attraverso un deprezzamento graduale.
A tal proposito vale la pena ricordare che, a fronte degli attacchi di Donald Trump, che continua a criticare la Cina accusandola anche di mantenere artificialmente basso il valore dello yuan, lo yuan in realtà si è rafforzato del 9% circa nei confronti del dollaro da quando Trump stesso si è insediato alla Casa Bianca.
Lo scorso mese, inoltre, lo yuan ha testato il valore più alto dall’agosto del 2015 nei confronti del dollaro.