Disoccupazione scende a sorpresa al 10,9%, ma sale quella giovanile. Italia ancora indietro rispetto ad Europa
Il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato a febbraio al 10,9%, mostrando un miglioramento rispetto all’11,1% di gennaio e facendo meglio rispetto all’11% atteso dagli esperti. L’Italia però rimane il terzo peggiore paese d’Europa per numero di senza lavoro. Fanno peggio solo Grecia e Spagna. Continua a preoccupare soprattutto la disoccupazione giovanile che ha mostrato un aumento.
Miglioramenti per la componente femminile e le classi di età centrali
Secondo i dati preliminari diffusi oggi dall’Istat, a febbraio il tasso di occupazione rimane stabile al 58% nonostante si contino 19mila nuovi occupati (+0,1% rispetto a gennaio), soprattutto tra le donne. Il tasso di occupazione femminile infatti sale al 49,2% (+0,1 punti percentuali), mentre quello maschile rimane stabile al 66,9%. Di conseguenza, il tasso di disoccupazione scende al 10,9%, con un calo molto più marcato tra le donne. Il tasso di disoccupazione femminile scende all’11,9% (-0,4 punti percentuali), mentre quello maschile rimane stabile al 10,3%. La stima degli inattivi aumenta dello 0,2% (+28 mila). L’aumento interessa prevalentemente le donne e i 25-34enni.
Tornano a salire gli indeterminati, ma peggiora la situazione per i giovani
A febbraio crescono i lavoratori dipendenti (+0,3%), mentre calano ancora gli indipendenti (-0,7%). Dopo dieci mesi consecutivi di calo, a febbraio aumentano sensibilmente i dipendenti a tempo indeterminato (+0,4%), mentre è più lieve la crescita dei dipendenti a termine (+0,1%).
Guardando all’età, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 32,8%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Con riferimento alle altre classi di età, la disoccupazione diminuisce tra le persone di 35 anni o più, mentre aumenta lievemente per i 50-64enni.
Italia è terzo peggiore paese d’Europa per numero di disoccupati
Nonostante il calo della disoccupazione, l’Italia resta ancora saldamente ai vertici della classifica europea dei paesi col maggior numero di disoccupati. “Pur in presenza di un calo della disoccupazione al 10,9% a febbraio, l’Italia risulta essere il terzo paese d’Europa con il tasso di disoccupazione più elevato”, ha commentato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Peggio dell’Italia fanno solo Grecia e Spagna, con un tasso di disoccupazione rispettivamente del 20,9% e del 16,3%. Sul fronte del lavoro l’Italia è lontanissima dalla Germania dove la disoccupazione si ferma al 3,6%, e da nazioni quali Repubblica Ceca (2,4%) e Malta (3,5%). “Di questo passo conclude Rienzi – per tornare ai livelli occupazionali pre-crisi, all’Italia serviranno almeno altri 10 anni, considerato che nel 2007 il taso di disoccupazione era fermo al 6,1%”.