Rivoluzione Kalamata: Apple pensa a un proprio chip per i Mac. Pronta a scaricare Intel
Nome in codice Kalamata, Apple punta più in alto: una maggiore integrazione tra i suoi fiori all’occhiello, ovvero tra i suoi computer Mac, i suoi iPhone e iPad. Per raggiungere tale obiettivo, stando a quanto riportato da Bloomberg, il colosso starebbe pensando di utilizzare un proprio chip nei computer Mac: mossa con cui verrebbe praticamente dato il benservito ai processori di Intel.
La reazione in borsa non si è fatta attendere, con le quotazioni di Intel che sono precipitate alla vigilia di oltre -9%, al ritmo peggiore in più di due anni. Il titolo ha chiuso poi in ribasso del 6,4%, a $48,75, in una sessione caratterizzata comunque dal forte sell off sui titoli tecnologici.
Nessuna conferma è arrivata dalle società interessate. Intel si è limitata a riferire che “non commentiamo sulle speculazioni che riguardano i nostri clienti”.
Sta di fatto che Apple contribuisce al fatturato di Intel per il 5%, su base annua: un dettaglio che non può essere ignorato. Così commenta intanto il piano di Apple Shannon Cross, analista presso Cross Research (intervistata da Bloomberg):
“Crediamo che Apple stia guardando a diversi modi per integrare ulteriormente le sue piattaforme di hardware e software. (La società) si sta chiaramente muovendo in questa iniziativa, cercando di integrare iOS e macOS. Ha senso agire così. Se si guarda alla spesa incrementale della divisione Ricerca & Sviluppo, si comprende come questa cerchi sempre più di integrare in modo verticale i componenti, per fare in modo che alla differenziazione competitiva si aggiunga una maggiore funzionalità”.
La produzione di un proprio chip, oltre a sancire la fine della dipendenza dai fornitori dei processori in generale, permetterebbe al colosso di Cupertino (California) di introdurre anche nuove funzioni più velocemente su tutti i suoi prodotti e di mettersi maggiormente in evidenza nel settore.
Apple diventerebbe il primo produttore di computer a utilizzare propri processori, visto che Dell Technologies, HP, Lenovo e Asustek Computer utilizzano tutti i chip di Intel.
Il chip di propria produzione consentirebbe al gruppo anche di integrare in modo più forte nuovi hardware e software, e ciò potrebbe tradursi anche in sistemi più efficienti caratterizzati da una durata della vita della batteria più lunga, così come accade già per gli iPad, che utilizzano i chip Apple.
Nell’ambito di una iniziativa più ampia orientata a fare in modo che i computer Macs lavorino più come gli iPhone, Apple sta lavorando anche a una nuova piattaforma software, battezzata all’interno della società Marzipan. Tale piattaforma, che potrebbe essere lanciata già quest’anno, permetterebbe agli utenti di utilizzare le App degli iPhone e degli iPad anche sui Mac.