Alitalia: per Calenda difficile chiudere prima del voto
A meno di un mese dalle elezioni politiche in Italia (il 4 marzo) il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, si è detto meno ottimista di trovare l’acquirente pronto ad andare avanti nelle trattative in esclusiva su Alitalia entro l’appuntamento elettorale. L’ha detto ai microfoni di Sky Tg24 e l’ha ribadito nel corso in un’intervista a “La Stampa” in edicola oggi.
“A un certo punto si era molto vicini, poi si sono un po’ tirati indietro gli investitori per vedere come andranno le elezioni. Io continuerò a impegnarmi per chiudere e il calendario elettorale, per quel che mi concerne, è estremamente indifferente”, ha spiegato il ministro a Sky sottolineando che i commissari straordinari hanno fatto un buon lavoro sia sul fronte della riduzione dei costi sia della crescita dei ricavi. Ma ha anche aggiunto per l’ex compagnia di bandiera avrebbe difficoltà nel sostenersi nel lungo periodo perché “è troppo piccola per competere sul mercato con big“.
Anche dalle pagine del quotidiano torinese Calenda ha espresso le sue perplessità sulla chiusura entro il 4 marzo. “Gli investitori che si erano fatti avanti hanno frenato a causa delle elezioni. Continuerò a lavorare per una soluzione non facile”, ha dichiarato Calenda.
Che la soluzione non sarebbe arrivata nel breve era emerso anche dall’ultima riunione di metà gennaio tra Calenda e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, con i commissari straordinari di Alitalia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari che si sono incontrati per fare il punto della situazione sulla procedura di amministrazione, ma soprattutto sul processo di vendita. Il messaggio emerso era stato chiaro: sono necessari ulteriori approfondimenti prima di passare a una nuova fase, quella delle negoziazioni in esclusiva. “Per ciò che concerne la procedura di vendita, le manifestazioni di interesse pervenute devono essere ulteriormente approfondite prima di poter procedere ad una negoziazione in esclusiva. I ministri hanno dato istruzione ai commissari di procedere velocemente in presenza di un’offerta solida e credibile”. Questa la posizione ufficiale, contenuta in una nota pubblicata dai ministeri coinvolti nell’incontro.
Intanto nei giorni scorsi sull’affaire Alitalia si è espresso anche uno dei principali potenziali acquirenti: vale a dire Lufthansa. Il numero uno del vettore tedesco Carsten Spohr ha ribadito l’interesse per l’ex compagnia di bandiera italiana, ma a patto che venga ristrutturata. Secondo l’a.d. peroò non si ravvisano al momento segnali di tale processo. Oltre a Lufthansa, tra i possibili acquirenti anche EasyJet (probabilmente in tandem con Air France-Klm) e il fondo americano Cerberus e i connazionali di Delta Air Lines.