Ducati: stop alla vendita? Volkswagen avrebbe fatto marcia indietro a causa dell’opposizione dei sindacati
Frena il processo di vendita della Ducati. Secondo quanto riportato in esclusiva da Reuters, Volkswagen ha sospeso la vendita della casa motociclistica bolognese, a causa dell’opposizione dei sindacati e di alcune divergenze di vedute strategiche all’interno del gruppo stesso che potrebbero far deragliare l’operazione.
La vendita di Ducati, controllata interamente da Audi, il marchio di alta gamma di Volkswagen, deve essere approvata dal consiglio di sorveglianza, occupato per metà dai rappresentanti sindacali, che si opporrebbero fermamente a questa operazione a qualsiasi prezzo. Anche la stessa Audi avrebbe espresso disaccordo sulla mossa strategica di cedere il marchio italiano.
Ad aprile Volkswagen aveva messo in vendita Ducati per contribuire a finanziare il suo passaggio verso i veicoli elettrici e i servizi per la mobilità dopo lo scandalo dei motori diesel inquinanti. E nel giro di poco tempo aveva già raccolto l’interesse di cinque possibili acquirenti: Investindustrial, Edizione holding della famiglia Benetton, il fondo francese Pai, il fondo americano Bain e la società Usa Polaris, che si sarebbero dovuti avviare a presentare un’offerta vincolante entro la fine di settembre per poi acquistare Ducati entro l’anno. La dismissione valorizza l’azienda bolognese delle moto fino a 1,5 miliardi di euro.
Ma il gruppo di Wolfsburg avrebbe fatto retromarcia, secondo le ultime indiscrezioni di Reuters, che rafforzano le numerose voci in circolo già da alcune settimane. La decisione su Ducati sarebbe stata rimandata al consiglio che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane. Anche se, secondo l’agenzia, sarà improbabile che in quell’occasione venga deciso qualcosa su Ducati.