Balzo crescita non fa felici gli italiani, prevale il pessimismo economico per il 2018
E’ molto esigua la percentuale degli italiani che si aspettano per il 2018 un anno migliore a livello economico nonostante il 2017 abbia evidenziato un balzo della crescita economica e le stime sono di una crescita sostenuta anche il prossimo anno. A essere ottimisti sulle prospettive economiche, apsettandosi un anno di prosperità, sono solo il 15% degli italiani, mentre aumentano al 59% (dal 57%) coloro che prevedono un anno di difficoltà economica. E’ quanto emerge dal Sondaggio Mondiale di Fine Anno condotto da Doxa per conto di Gallup International e WIN (Worldwide Independent Network of Market Research and Opinion Polls) che rivela, a livello mondiale (55 paesi interpellati), come la felicità continua a dominare sul pessimismo.
Pessimismo economico che caratterizza gran parte dell’Europa. Nonostante l’ottimo stato di salute dell’economia del Vecchio continente, con l’area euro che si appresta ad archiviare l’anno di maggior crescita economica del’ultimo decennio, in Europa prevalgono i pessimisti sulle prospettive economiche (19 paesi su 27).
L’ottimismo domina tra gli emergenti, Nigeria e Vietnam al top
Tra i paesi più ottimisti sulle prospettive economiche per il 2018 sono quelli emergenti: Nigeria (+59% net economic optimism), Vietnam (+55%), Indonesia (+53%), India (+46%), Filippine (+32%), Albania (+31%), Bangladesh (+30%), Isole Fiji (+27%), Kosovo (+25%) e Pakistan (+20%).
Il sondaggio Doxa calcola anche il livello di felicità con il 59% della popolazione mondiale che dichiara di essere felice della propria vita (in calo rispetto al 68% dell’anno scorso); il 28% è né felice né infelice e l’11% non è felice. Il dato italiano della felicità è pari al 50%, in lieve rialzo rispetto al 2016 (+4%). L’indice “Net happiness”, dato dalla differenza tra le percentuali dei felici e quella degli infelici, è pari a 48% a livello mondiale e 42% in Italia.
Isole Fiji, Colombia e Filippine sono i paesi più felici (net happiness 92%, 87% e 84% rispettivamente).
“Nonostante il rialzo delle aspettative negative per l’anno che verrà in termini di prosperità economica sia per il paese che a livello personale – commenta Vilma Scarpino, Amministratore Delegato di Doxa e Presidente di WIN – l’Italia si conferma un paese di persone tendenzialmente felici, un dato in lieve aumento rispetto al 2016. Nel confronto con gli altri paesi dell’area europea, l’Italia si colloca a metà classifica, con un indice di Happiness di +42, vicino a Francia (+43) e UK (+42) e davanti alla Germania (+38). Se consideriamo l’Europa nel suo insieme, vediamo però che i suoi cittadini sono tendenzialmente meno felici dei cittadini di tutte le altre regioni del mondo, eccetto il Medio Oriente”.