Banca Generali lancia Stile Esclusivo: la polizza che coniuga protezione e investimento

L’azionario continua a essere una componente trascurata dei portafogli d’investimento degli italiani, con solo il 10% del patrimonio finanziario delle famiglie che risulta investito in equity. I risparmiatori del nostro Paese continuano a privilegiare gli asset tradizionalmente visti come più sicuri: liquidità, titoli di Stato e obbligazionario in generale. Eppure, così facendo hanno perso e continuano a perdere l’occasione di sfruttare l’asset storicamente più performante sul lungo periodo. Secondo i dati AIPB (l’associazione di categoria del private banking), il capitale di rischio rende in media il 10,7% annuo contro il 3,9% dei bond.
La vera sfida per valorizzare il risparmio degli italiani è quindi quella di aumentarne la componente azionaria, senza rinunciare a una forte componente di protezione del patrimonio, dato che la sicurezza rimane una priorità per le famiglie italiane.
Partendo da questi presupposti è nata la nuova polizza d’investimento multi-ramo di Banca Generali: BG Stile Esclusivo. Si tratta di uno strumento assicurativo che combina un forte elemento di protezione con una serie di componenti e servizi in grado di incrementare l’esposizione azionaria complessiva attraverso l’utilizzo di fondi interni e di selezionarti partner esterni della terza private bank italiana.
BG Stile Esclusivo: i dettagli della polizza
BG Stile Esclusivo si compone di varie parti. Il primo pilastro, al centro dello strumento, è quello finanziario, a sua volta diviso in tre grossi blocchi. Il primo blocco è la componente Ramo I, ovvero una gestione separata con obiettivo di rendimento certo del 2% al netto delle commissioni, che provvede a garantire il primo elemento di protezione con la sua capacità di mettere al riparo dalla volatilità dei mercati. A questo si affiancano, nella componente Ramo III, per la prima volta, i fondi assicurativi a gestione attiva, affidati ai team interni della divisione Asset management della banca. Il terzo elemento della parte finanziaria della è invece costituito da una selezione di oltre 50 fondi esterni delle Sgr partner di Banca generali, tra i maggiori asset manager globali, tutti con track record d’eccellenza, che il consulente e il cliente possono selezionare a uno a uno. A queste componenti si affianca un importante servizio di ribilanciamento automatico, che permette di passare dalla Ramo I allo Ramo III, aumentando così la componente azionaria del portafoglio in modo graduale per mitigare la volatilità.
La componente di protezione è arricchita da una serie di elementi di valore inediti, con maggiorazioni dell’importo che vengono pagate in caso di premorienza dell’assicurato, e in base all’età, vanno dal 10% al 50% del premio versato. Queste si elevano ulteriormente in caso di infortunio. Un ulteriore strato di protezione è quello che assicura agli eredi, sempre in caso di premorienza, il livello massimo toccato dal portafoglio di investimento della polizza in ogni anno solare. Tutte integrazioni esenti da imposte.
“Abbiamo sviluppato una piattaforma di investimento completa, una vera e propria ‘suite’ del risparmio, arricchita da un ventaglio di elementi di protezione, servizi di prodotto e per la salute per farne un prodotto davvero esclusivo”, spiega Andrea Ragaini, vicedirettore generale di Banca Generali.
Alla protezione del patrimonio si aggiunge infatti quella della salute, attraverso una serie di servizi dedicati. Da una centrale operativa per teleconsulti medici disponibile 24/7, a un servizio di telemedicina che dà accesso ad appuntamenti in videochiamata con specialisti nelle 33 principali branche di medicina, passando la possibilità di ottenere sconti e priorità di prenotazione nelle oltre 13mila strutture convenzionate con Generali.
Infine, i servizi di prodotto. Oltre, al già citato ribilanciamento del portafoglio, è presente alla funzione di decumulo, che dà la possibilità di scegliere frequenza e importo in euro dei pagamenti, realizzando una forma di entrata personalizzata. E infine il riscatto programmato, attraverso cui è possibile pianificare di restituire il valore della polizza agli eredi non in unica soluzione ma in periodi temporali differenti, fino a un massimo di 20 anni.