Finanza Personale Bollette: stimati rincari di gas e luce nel 2025, anche del 30%

Bollette: stimati rincari di gas e luce nel 2025, anche del 30%

3 Gennaio 2025 09:45

Le tensioni geopolitiche, inclusi i problemi di approvvigionamento di metano dalla Russia verso l’Europa, rischiano di far lievitare i costi energetici a partire da gennaio. Secondo l’ultima rilevazione di Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, le famiglie più vulnerabili vedranno un aumento del 18,2% sulla bolletta dell’elettricità già nel primo trimestre del 2025. Sul fronte del gas, le quotazioni europee non mostrano segnali di miglioramento.

Un’analisi di Facile.it prevede che una famiglia tipo nel Mercato libero subirà rincari complessivi di circa 272 euro per luce e gas nei prossimi dodici mesi.

Aumenti anche del 30%

L’analisi si basa sull’andamento degli indici Psv e Pun registrato negli ultimi 12 mesi (dicembre 2023 – novembre 2024) e sulle previsioni dell’European Energy Exchange (Eex) per il periodo successivo. Le stime tengono conto di consumi invariati e delle stesse condizioni economiche che incidono sulle bollette.

In particolare, il Pun (Prezzo Unico Nazionale), che rappresenta il costo all’ingrosso dell’energia elettrica, è previsto in aumento del 30%, passando da un valore medio di 0,11 euro/kWh a 0,14 euro/kWh. Parallelamente, il Psv (Punto di Scambio Virtuale), riferimento per il prezzo del gas naturale in Italia, dovrebbe salire del 28%, da 0,38 euro/smc a 0,48 euro/smc.

Facendo un esempio, a Milano una casa di 70 mq in classe energetica G avrà una bolletta media di 1.403 euro per la stagione invernale, segnando un aumento del 20% rispetto all’inverno 2022-2023 e del 68% rispetto al periodo pre-crisi 2019-2020.

Dinamiche simili si osservano anche a Roma e Palermo, sebbene gli incrementi al Sud risultino leggermente più contenuti. Questo trend evidenzia l’impatto significativo dell’inefficienza energetica sulle spese domestiche, aggravato dal perdurare della crisi energetica.

Più colpito il gas

Secondo i calcoli di Facile.it, il rincaro più significativo colpirà la bolletta del gas: per una famiglia tipo, la spesa annuale passerà dagli attuali 1.744 euro a 1.920 euro, con un aumento di 176 euro. Anche la bolletta dell’energia elettrica subirà un incremento, pari a 96 euro, portando la spesa annuale da 826 euro a 921 euro.

“A dicembre il costo delle materie prime è cresciuto sensibilmente, e le previsioni indicano che nei prossimi 12 mesi i prezzi rimarranno nettamente più alti rispetto al 2024”, spiegano gli esperti di Facile.it. “Una pessima notizia per le famiglie con tariffe a prezzo indicizzato, che vedranno un aumento consistente delle bollette. È quindi il momento ideale per verificare le condizioni della propria fornitura e valutare eventuali offerte più vantaggiose sul mercato libero, preferibilmente a prezzo bloccato, per mitigare almeno in parte i futuri rincari”.

Come confrontare la propria offerta

Per valutare se la propria fornitura energetica è competitiva, il primo passo è verificare quanto si sta pagando attualmente. Questa informazione si trova nella “bolletta di dettaglio”, un documento che riporta tutte le caratteristiche dell’offerta sottoscritta. Se non lo ricevete regolarmente, è possibile richiederlo direttamente al proprio fornitore.

Nella bolletta di dettaglio, sotto la voce “spesa per la materia energia”, sono riportate due componenti principali:

  • Quota fissa: l’importo che si paga mensilmente, indipendentemente dai consumi.
  • Quota variabile: il costo legato ai consumi effettivi di energia elettrica o gas.

Questi dati sono essenziali per confrontare la vostra offerta con quelle di altre società. È importante richiedere, in fase di preventivo, i dettagli relativi sia alla quota fissa che a quella variabile per effettuare un confronto completo.

Come scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze
Per trovare la soluzione più vantaggiosa, è fondamentale considerare il proprio livello di consumo e le abitudini di utilizzo.

  • Famiglie numerose: se i consumi energetici sono elevati, è consigliabile privilegiare offerte con una quota variabile più bassa, poiché questa rappresenterà una parte consistente della spesa.
  • Single o seconde case: in caso di consumi ridotti, è più conveniente focalizzarsi sul costo della quota fissa, che potrebbe incidere in modo significativo sul totale della bolletta.