Caro bollette: che succede con prezzi gas giù
Il prezzo internazionale del gas ha toccato i livelli più bassi da dicembre 2021. Quello che un po’ tutti sperano adesso, è che anche i costi delle bollette ne possano beneficiare.
Gilberto Picchetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ne è convinto:
le quotazioni del combustibile al Tff di Amsterdam sono in calo: a breve i consumatori vedranno contrarsi i prezzi del gas direttamente sulle bollette energetiche
Andando ad analizzare i prezzi alla Borsa di Amsterdam sembra che l’incubo del gas, almeno per il momento, sia finito.
Il costo per megawattora si è attestato intorno ai 54,60 euro, raggiungendo nel corso delle ultime giornate, anche la quota minima di 51,40 euro.
Stiamo parlando di calo importante: per comprenderne la portata è sufficiente ricordare che il 24 febbraio 2022, giorno nel quale è iniziata la guerra tra Russia ed Ucraina, il prezzo del gas aveva raggiunto i 127 euro a megawattora.
Mediamente, nel nostro paese, il costo del gas ha continuato a rimanere abbastanza elevato fino a dicembre 2022, sfiorando il picco di 116 euro per megawattora. I consumatori e le aziende hanno dovuto affrontare un vero e proprio salasso rispetto al 2021: stando ai dati in possesso dell’Arera, nel 2022 una famiglia tipo è arrivata a spendere fino a 1.866 euro a causa dei vari aumenti del gas. Stiamo parlando di un aumento del 64,8% rispetto alla spesa del 2021.
Prezzo del gas, l’inversione di tendenza
Il prezzo del gas, a livello internazionale, è sceso del 28,2% rispetto alle quotazioni di inizio anno. Questo dovrebbe avere un effetto diretto anche sulle bollette domestiche e di quelle delle aziende. Ad essere particolarmente ottimista su questo punto è proprio il Ministro dell’Ambiente, il quale ritiene che le attuali quotazioni del prezzo del gas dovrebbero avere come conseguenza l’abbassamento delle relative bollette. Nel corso del suo intervento a margine del convegno Infrastrutture energetiche per una transizione sicura e sostenibile di Confindustria Energia, Gilberto Pichetto Fratin ha affermato che “c’è stato un primo passaggio sull’elettrico, ora dovrebbe esserci anche sul gas“.
Stefano Besseghini, presidente Arera, condivide la stessa opinione e ritiene che sia possibile un ribasso delle bollette. Besseghini ha infatti spiegato che “se il trend del prezzo del metano che stiamo vedendo dovesse confermarsi, dovremmo vedere una significativa riduzione. Un inverno così mite aiuta di tenere bassi i consumi e gli stoccaggi pieni. Ma l’inverno non è finito. Se continuiamo con questo abbrivio la situazione è positiva, ma la cautela ci vuole tutta“.
Alcuni degli elementi che hanno contribuito in modo determinante all’abbattimento dei costi sarebbero stati l’incremento delle importazioni in Europa di Gnl (Gas naturale liquefatto) e l’abbattimento della richiesta a causa delle temperature più miti rispetto alle medie stagionali.
Buone notizie anche per l’elettricità
Buone notizie anche per le bollette dell’elettricità. Arera ha comunicato a fine dicembre il prezzo dell’energia elettrica per il mercato tutelato: per il primo trimestre 2023 è stato registrato un calo netto rispetto al trimestre precedente. Il costo al kWh della luce, infatti, è passato da 0,53451 €/kWh (prezzo valido fino al 31 dicembre scorso) a 0,41581 €/kWh (prezzo valido dal 1° gennaio 2023 al prossimo 31 marzo 2023).
Anche quanti sono passati al Mercato Libero beneficiano di una riduzione dei costi. Chi ha attivato una tariffa indicizzata legata all’andamento del PUN, Prezzo Unico Nazionale, beneficia di un calo dell’indice. Il mese di dicembre 2022 si è chiuso con un prezzo medio mensile del PUN pari a 0,294 €/kWh. Oggi il valore medio del PUN si aggira intorno ai 0,18 €/kWh, il valore medio più basso registrato dall’autunno del 2021.