Finanza Personale Carta dedicata a te da 500 euro al via da settembre, chi ne ha diritto

Carta dedicata a te da 500 euro al via da settembre, chi ne ha diritto

12 Luglio 2024 15:44

Ritorna a settembre la Carta Dedicata a te. L’Inps con il messaggio numero 2575 del 10 luglio fa il punto sulle procedure di assegnazione del bonus e riepiloga le date di scadenza da segnare in calendario.

Il beneficio potrà essere fruito al massimo da 1,3 milioni di famiglie ed è del valore di 500 euro, un aumento rispetto all’ultima volta. Ma attenzione, perchè il bonus non sarà per tutti; la carta sarà disponibile solo per le persone con un Isee fino a 15mila euro annui e che non abbiano già sussidi alla data di entrata in vigore della norma come l’Adi o la Carta acquisti e neanche fruitori di Naspi.

Sebbene non sia una novità assoluta, poiché erano già circolate anticipazioni in merito, ora l’iniziativa è ufficiale. Di seguito, presentiamo una guida completa a questo provvedimento, dai beneficiari ai possibili acquisti che si possono effettuare con il saldo economico garantito.

Carta Dedicata a te, a chi spetta

La carta Dedicata a te tornerà a settembre 2024, e questa volta il governo ha incrementato l’importo economico. In precedenza fissata a 382,50 euro, ora la soglia è stata elevata a 500 euro. Saranno prese in considerazione le famiglie che al 24 giugno, data di pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale, risultavano titolari di:

  • Iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale).
  • Titolarità di una certificazione Isee ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore a 15mila euro annui

Inoltre, i cittadini non devono avere già sussidi alla data di entrata in vigore della norma come l’Adi o la Carta acquisti ma non siano neanche fruitori di Naspi-Discoll o cassa integrazione. L’importo verrà versato sulla carta in una unica tranche annuale.

L’Inps, entro il 24 luglio 2024, metterà a disposizione dei singoli Comuni, attraverso un apposito applicativo web e con le relative istruzioni operative, le liste dei beneficiari in possesso dei requisiti previsti, individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune. In questo modo, i beneficiari non dovranno presentare domanda dato che i Comuni di riferimento disporranno già di tutti i dati necessari per distribuire le carte direttamente a chi ne ha bisogno.

Cosa si può comprare

I 500 euro saranno erogati attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane S.p.A. tramite la società controllata Postepay, con il bonus che potrà essere fruito al massimo da 1,3 milioni di nuclei famigliari. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio e le somme devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025.

Il contributo è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e all’acquisto di carburanti, oppure in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale. “Tale contributo può essere speso presso gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari e, per i carburanti, presso le imprese autorizzate alla vendita, individuati con apposita convenzione sottoscritta dalla competente Direzione Generale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste”, precisa l’Inps.

Come verranno scelti i beneficiari

Entro il 24 luglio 2024 usciranno le liste dei beneficiari, individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune. La selezione sarà basata sui seguenti criteri, in ordine di priorità decrescente:

  • Nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, con priorità ai nuclei con l’indicatore Iseepiù basso.
  • Nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, con priorità ai nuclei con l’indicatore Isee più basso.
  • Nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, con priorità ai nuclei con l’indicatore Isee più basso

Come spiega l’istituto, “i Comuni, entro e non oltre venti giorni dalla pubblicazione degli elenchi sull’applicativo web dedicato, dovranno consolidare tali elenchi utilizzando lo stesso applicativo, dopo aver verificato la residenza e le eventuali incompatibilità con altre misure locali percepite dai nuclei familiari inclusi. Trascorso il termine di venti giorni previsto per i Comuni, l’Inps renderà definitivi tali elenchi entro dieci giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmetterà in via telematica a Poste Italiane S.p.A., per la messa a disposizione delle carte tramite la società controllata Postepay”.