Caro bollette: tutte le misure del Governo per aiutare le famiglie
La strada per riuscire a contrastare il caro bollette potrebbe essere il Mercato Libero. In questo particolare comparto, infatti, sono direttamente i fornitori a delineare quale debba essere il prezzo della componente energia e gas. Al contrario, nel caso in cui si rimanga all’interno del regime di Maggior Tutela, tutte le condizioni di fornitura sono decise e stabilite direttamente dall’Arera.
Fatta questa premessa, scopriamo quali sono le misure messe in campo dal Governo per aiutare le famiglie e le imprese contro il caro bollette.
Caro bollette, il Governo scende in campo
Il caro bollette continua ad incidere pesantemente sulle tasche dei consumatori. Le famiglie sono messe in difficoltà dai costi sempre maggiori. Arera e Governo, però, non stanno a guardare. Il Decreto Aiuti quater, in vigore dallo scorso mese di novembre, contiene alcune misure pensate proprio per andare in soccorso alle famiglie. L’esecutivo, infatti, ha stanziato qualcosa come 9,1 miliardi di euro: lo scopo è proprio quello di affrontare i consumatori – privati o imprese che siano – ad affrontare il caro bollette.
I provvedimenti che sono stati messi sul tavolo sono parecchi. Si passa dal taglio dell’Iva al 5% per il gas ed è stato prorogato di un anno la fine della Maggior Tutela del gas. In un primo momento questa scadenza era fissata al 1° gennaio 2023, mentre adesso è stata rinviata al 10 gennaio 2024: in quel momento ci sarà la totale e completa liberalizzazione del mercato dell’elettricità
Tra le misure che sono state previste dal Decreto Aiuti quater, c’è la proroga del credito d’imposta per imprese sulle bollette di luce e gas per il mese di gennaio 2023. È stato innalzato da 600 a 3.000 euro la soglia dei cosiddetti fringe benefit per il 2022: sono i cosiddetti premi aziendali, che le aziende possono erogare ai dipendenti per affrontare il caro bollette. Ricordiamo che questi benefit possono essere servizi o beni: sono destinati direttamente ai titolati di redditi di lavoro dipendente ed assimilati. Sono inseriti direttamente all’interno della busta paga. Questi premi non sono tassabili e possono essere erogati indipendentemente dal reddito del dipendente e dalle soglie Isee. Il rimborso delle spese relative per le utenze domestiche, contro il caro bollette, è rientrato a pieno titolo nel fringe benefit.
Altra importante misura contro il caro energia, prevede la possibilità per le imprese con sede in Italia di rateizzare fino a 36 rate mensili le bollette di luce e gas per il periodo compreso tra il 1° ottobre 2022 ed il 31 marzo 2023.
Mercato di Maggior Tutela: la fine slitta di un anno
Previsto, inoltre, lo slittamento al 10 gennaio 2024 della fine della Maggior Tutela Gas. Questa richiesta era partita direttamente da Arera, nel tentativo di fronteggiare la crisi energetica, che sta mettendo a dura prova molte famiglie.
L’Authority italiana, quindi, sarà obbligata a continuare ad aggiornare il prezzo del gas per il mercato tutelato, in base al nuovo meccanismo che è stato introdotto ad ottobre
Questo significa che chi è ancora nel regime di maggior tutela avrà più tempo per passare al Mercato Libero. Nl corso dei prossimi mesi i consumatori avranno comunque la possibilità di guardarsi intorno e verificare dove stia realmente la convenienza economica.