Caro bollette, un po’ di ottimismo all’orizzonte
Iniziano a calare i prezzi delle bollette dell’elettricità. Probabilmente qualche spiraglio potrebbe esserci anche per quelle del gas da gennaio.
Sicuramente queste due notizie risultano essere importanti per le tasche dei consumatori, che in questi ultimi mesi si stanno ritrovando ad affrontare costi dell’energia troppo alti ed un incremento dell’inflazione, che sembra essere senza fine.
Per il 2023 sono molteplici le previsioni relative a quelle che potrebbero essere le tariffe di luce e gas. Ipotesi che certamente faranno tirare un respiro di sollievo a molti consumatori, ma che, sicuramente, faranno arrabbiare molte famiglie, le quali potrebbero ritenere i costi da sostenere ancora troppo alti.
Caro bollette, dove stiamo andando?
Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, anticipa che potrebbero essersi delle novità positive per l’elettricità.
La bolletta della luce, almeno nel corso del primo trimestre 2023, presenterà un calo del 19,5%.
Nell’arco di poche settimane, le utenze potrebbero subire una riduzione del 30% anche per quanto riguarda il gas.
Dopo settimane in cui il caro bollette era un problema per molti consumatori, adesso sembra arrivare una vera e propria ventata di ottimismo.
Anche il tasso di inflazione – stando alle previsioni di Nomisma – dovrebbe scendere sotto il 10%, toccando il 6%.
Ovviamente l’incognita più pesante dei prossimi mesi continuerà ad essere la guerra in Ucraina e le temperature.
Quello che si spera e ci si augura è che non si raggiungano le temperature polari viste nel corso del mese di febbraio 2018: in questo caso ci potrebbero essere dei problemi per le scorte.
Il punto di vista dei consumatori
Il 2023 ha portato in dote alle famiglie il ribasso delle bollette dell’elettricità: questo permetterà ai consumatori di risparmiare qualche centinaio di euro ogni anno.
Il Codacons ha effettuato una serie di calcoli in base ai nuovi aggiornamenti tariffari e ha previsto che la bolletta dell’elettricità possa attestarsi intorno ai 1.350 euro all’anno per ogni famiglia, contro i 1.782 euro del 2022.
Nel caso in cui ci sia una eventuale rialzo del gas del 20%, così come è stato prospettato inizialmente da Nomisma, la spesa per ogni famiglia potrebbe essere pari a 2.072 euro.
Alcuni giorni fa la quotazione del petrolio, però, è scesa sotto gli 80 euro al barile, mentre i prezzi del gas si sono attestati a 65 euro al MWh.
Queste nuove quotazioni hanno portato Nomisma verso una nuova previsione: calo del 30% delle tariffe del gas a gennaio.
Il Codacons, comunque, ricorda che per valutare i prezzi di luce e gas per il 2023 devono essere presi in considerazione una serie di fattori.
Nel caso in cui dovessero arrivare delle temperature più fredde, queste potrebbero far lievitare le quotazioni del gas.
Al contempo bisogna anche vedere come e in che modo verrà attuato il price cap, il tetto del gas varato dall’Unione Europea. Insomma di incognite ce ne sono molte e di diverso tipo.
Anche Assoutenti è intervenuta con una propria valutazione sui costi delle bollette.
L’associazione ritiene che imprese e famiglie potrebbero dover affrontare una vera e propria batosta sul gas.
Le tariffe cresceranno contemporaneamente all’aumento dei consumi, dato l’arrivo di temperature più rigide tra gennaio e febbraio. Una situazione che potrebbe mettere a rischio tantissimi bilanci familiari.