Mutuo a 40 anni, a quali banche rivolgersi?
La varietà dei finanziamenti per l’acquisto di immobili comprende mutui con diverse durate. Vi sono opzioni a breve termine, come quelli della durata di 5, 10, o 15 anni, e mutui a lungo termine, come quelli della durata di 25 o 30 anni. Inoltre, esistono mutui estremamente prolungati, con durate di 35 o addirittura 40 anni. Non tutte le istituzioni finanziarie offrono queste opzioni, rendendo essenziale comprendere il concetto di mutuo a 40 anni e a chi potrebbe risultare conveniente.
Il motivo di questa reticenza da parte delle banche è dovuto al fatto che al momento della stipula del contratto, il richiedente non deve superare i 75 anni di età al momento del termine naturale del mutuo. Di conseguenza, il mutuo a 40 anni può essere concesso solo a coloro che non hanno ancora compiuto i 36 anni al momento della stipulazione del contratto.
Attualmente, il mercato dei mutui si trova in una fase particolarmente difficile, influenzata dagli aumenti dei tassi d’interesse predisposti dalla Banca Centrale Europea per contrastare l’inflazione. Questa situazione colpisce principalmente i giovani, che spesso si trovano ad affrontare salari ridotti e, in alcuni casi, occupazioni precarie.
Mutui con scadenza a 40 anni: cosa sono e requisiti
A causa dell’incremento dei tassi di interesse, diversi istituti bancari stanno nuovamente offrendo ai propri clienti la possibilità di optare per mutui con una durata di 40 anni. Questa iniziativa mira a sostenere i giovani, che spesso riscontrano difficoltà nel sostenere un mutuo ventennale o trentennale a causa delle elevate rate mensili.
L’approccio di estendere la durata del piano di ammortamento a 40 anni, nonostante comporti un aumento degli interessi totali a causa della più lunga durata del finanziamento, consente di ridurre significativamente le rate mensili. Questa riduzione può essere particolarmente vantaggiosa per coloro che non godono della sicurezza di un impiego a tempo indeterminato e di un reddito medio.
Oltre al vincolo legato all’età per l’accesso a un mutuo con una durata di 40 anni, alcune banche impongono ulteriori restrizioni per concedere questo tipo di prestito. Da un lato, ci sono istituti che subordinano l’approvazione del mutuo esclusivamente all’acquisto della prima casa. Dall’altro lato, quando si tratta di mutui a lunga durata, alcune istituzioni finanziarie limitano l’importo erogabile all’80% del valore dell’immobile che si sta acquistando.
Vantaggi e svantaggi: rate più basse ma interessi più alti
Chiedere un mutuo con una durata estesa comporta sia vantaggi che svantaggi. Da un lato, l’allungamento del piano di ammortamento si traduce in rate mensili più basse, consentendo uno stile di vita più sostenibile. D’altro canto, è necessario valutare il costo complessivo del finanziamento. Aumentando la durata del mutuo, gli interessi complessivi che il mutuatario dovrà restituire alla banca aumentano. In totale, quindi, un mutuo di 40 anni risulta sicuramente più costoso di un mutuo con durata di 20 o 25 anni.
Sebbene l’estensione della durata del piano di ammortamento fornisca un maggiore respiro mensile grazie a rate meno onerose, si devono considerare i costi complessivi più elevati dovuti al periodo più lungo necessario per estinguere il prestito. Nonostante una riduzione di circa il 25% nella rata mensile, il costo totale del mutuo può aumentare di circa il 40% a causa dell’incremento degli interessi.
Per capire meglio la differenza di costo tra piani di ammortamento di diversa durata, Telemutuo ha messo a confronto con un esempio concreto un mutuo casa da 200.000 euro da restituire in 40 anni con un tasso d’interesse al 3% e un mutuo di pari importo, ma di durata a 25, 30 e 35 anni.
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Durata 25 anni (300 rate):
- Rata mensile: 948,42 euro
- Interessi totali: 84.526 euro
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Durata 30 anni (360 rate):
- Rata mensile: 843 euro
- Interessi totali: 103.480 euro
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Durata 35 anni (420 rate):
- Rata mensile: 769,70 euro
- Interessi totali: 123.274 euro
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Durata 40 anni (480 rate):
- Rata mensile: 716 euro
- Interessi totali: 143.680 euro
Come evidenziato, l’allungamento della durata del mutuo porta a rate mensili inferiori, ma aumenta notevolmente gli interessi totali pagati nel corso degli anni.
Quali banche concedono il mutuo a 40 anni
Se l’unica opzione per acquistare una casa e evitare di pagare l’affitto a vita è il mutuo a 40 anni, questa scelta può essere valida, anche considerando il maggior costo totale del finanziamento. È preferibile pagare gli interessi e diventare proprietari di un immobile piuttosto che affrontare pagamenti di affitto per tutta la vita senza ottenere la proprietà.
Per coloro che optano per un mutuo a 40 anni nel 2023, è essenziale conoscere le opzioni offerte dalle banche. Attualmente, le possibilità potrebbero essere limitate, ma alcune istituzioni stanno offrendo questa opzione. Ad esempio, Intesa SanPaolo offre un mutuo a 40 anni per coloro che lo stipulano entro i 35 anni. Questo mutuo può coprire anche il 100% del valore dell’immobile ed è concesso solo a un tasso fisso del 4,70%. Ma anche Mps permette mutui fino a 40 anni, ma con un importo erogabile fino all’80% del valore dell’immobile.