Finanza Personale Casa Sempre più italiani acquistano casa nell’hinterland: ecco perché ci si sposta dal centro città

Sempre più italiani acquistano casa nell’hinterland: ecco perché ci si sposta dal centro città

25 Settembre 2024 15:53

Sempre più persone preferiscono spostarsi e lasciare le grandi città verso l’hinterland. Lo dimostrano i dati raccolti dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa sulla base dei numeri dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui nel 2023, il 23,1% degli acquisti effettuati da residenti in grandi città è stato realizzato nell’hinterland, in aumento rispetto al 20% del 2022 e al 18% del 2019.

Le città capoluogo di regione hanno invece registrato 221.144 compravendite, con un calo del 10,7% rispetto al 2022. Nei comuni non capoluogo, le compravendite sono diminuite del 9,2%, passando da 537.857 a 488.447. Questo risultato, leggermente migliore, potrebbe essere attribuito alla scelta di molti abitanti delle grandi città di acquistare casa in centri più piccoli per ridurre i costi, soprattutto per le nuove costruzioni.

I dati nelle città

Di conseguenza, nel 2023 si è osservato un calo degli acquisti di immobili nelle grandi città, scesi al 67,6%, una percentuale mai così bassa negli anni precedenti. Nel 2019, infatti, il 74,4% dei residenti delle grandi città acquistava casa nella stessa città.

Analizzando le singole grandi città, emerge che Milano, Roma, Napoli e Verona hanno registrato il maggiore incremento negli acquisti nell’hinterland negli ultimi cinque anni. A Milano, la percentuale è salita al 32%, partendo dal 21% nel 2019. A Roma si è passati dal 7,6% del 2019 al 14,3% nel 2023, mentre a Napoli la quota ha raggiunto quasi il 25%, rispetto al 16% del 2019. Verona ha visto un incremento dal 24% al 36,2%.

Anche a Bologna e Torino si registra un’elevata percentuale di residenti che acquistano casa nell’hinterland. Nel capoluogo emiliano, tale quota si è stabilizzata intorno al 38-39%, mentre a Torino si attesta al 32-33% da un paio di anni. Nel caso di Torino, l’incremento è dovuto alla ricerca di una qualità di vita e abitativa superiore, che spinge molte persone a trasferirsi in cittadine della provincia. Diversa la situazione a Genova e Palermo, dove le percentuali di acquisto nell’hinterland sono basse, rispettivamente all’8,1% e all’8,3%.

Perché ci si sposta dal centro città

Il successo della periferia sembra sia determinato da due dinamiche che da tempo si sono ravvisate tra i lavoratori: centri troppo cari e praticità. Sempre più persone quindi, anziché affrontare i costi elevati delle abitazioni in città, scelgono di acquistare casa in zone più lontane, spesso fuori provincia o addirittura in un’altra regione, pur di risparmiare. Nei quartieri centrali delle grandi città i prezzi raggiungono vette molto alte. Troppo per i giovani lavoratori, soprattutto se sono poco retribuiti. Perciò la preferenza di acquisto è verso la più sostenibile periferia.

Comprare o affittare casa oggi può essere un problema, tra mutui con tassi alti (nonostante i tagli della Bce) e il caro affitti. Soprattutto se si ha come obiettivo la casa in città come Milano, dove i prezzi non fanno altro che salire anno dopo anno. Tranne però nell’hinterland, dove i prezzi sono più contenuti.

Quanto si risparmia

Secondo un’indagine di Immobiliare.it Insights di novembre, Milano è la città con il maggiore risparmio tra il prezzo delle abitazioni in centro e quello nelle aree periferiche. Acquistare un appartamento in città costa in media 7.336 euro al metro quadrato, mentre uscendo il prezzo scende a 3.833 euro, con un risparmio del 48%. Per quanto riguarda gli affitti, il canone di locazione si riduce del 23% spostandosi fuori dal centro. Nelle aree centrali il costo medio è di circa 25 euro al metro quadrato, mentre in periferia si scende a 19,2 euro al metro quadrato.

Situazione simile si riscontra anche a Roma, dove i prezzi in centro si aggirano sui 5.346 euro al metro quadrato, contro i 2.851 euro delle zone periferiche. Anche per gli affitti, la differenza è significativa, con una riduzione del 32%: il costo di un appartamento in centro è di 19,7 euro al metro quadrato, mentre in periferia è di 13,4 euro.

In alcune città invece il taglio tra centro e periferia non è così significativo. A Bologna la differenza percentuale tra l’acquisto di una casa in centro e in prima periferia si è ridotta: il risparmio è del 29%, con il prezzo al metro quadro in centro che è di 4.228 euro mentre in periferia scende a 3.020 euro. A Firenze, la situazione è simile: acquistare una casa in periferia costa 3.711 euro al metro quadro, mentre in centro si arriva a 4.931 euro, con uno “sconto” del 25%.