Taglio cuneo fiscale: busta paga, ecco di quanto aumenta
Grazie al cuneo fiscale, a partire dal mese di gennaio la busta paga di molti lavoratori è destinata ad aumentare.
L’approvazione di un maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2023 ha permesso al governo Meloni di apportare le ultime correzioni al taglio delle tasse, che gravano direttamente sugli stipendi.
Ma cerchiamo di capire cosa cambierà per i lavoratori. Quanti hanno un reddito al di sotto dei 35.000 euro vedranno confermato lo sconto del 2%, che era introdotto dal governo Draghi.
Il taglio del cuneo fiscale sale al 3% per quanti hanno un reddito compreso tra i 20.000 ed i 25.000 euro.
In questo modo, la platea di quanti vedranno lievitare la propria busta paga è destinata ad aumentare sensibilmente.
Taglio del cuneo fiscale, gli obiettivi del governo
Il Governo ha obiettivo molto preciso: il taglio del cuneo fiscale è destinato ad attestarsi a 5 punti percentuali, tra lavoratori ed imprese, che dovrà essere raggiunto entro la fine della legislatura.
Questo significa, in estrema sintesi, che tra oggi ed il 2027 dovrebbero arrivare ulteriori aumenti direttamente in busta paga.
L’esecutivo, almeno sulla carta, ha già deciso un timing preciso entro il quale muoversi: ci sarà un aumento di un punto percentuale ogni anno, fino ad arrivare a centrare l’obiettivo previsto per tutti i redditi fino a 35.000 euro.
L’intenzione è quella di sostenere la classe medio-bassa della popolazione.
Ricordiamo che il cuneo fiscale, in estrema sintesi, consiste nelle imposte che gravano direttamente sul lavoro.
Queste tasse pesano sia sui lavoratori – liberi professionisti o dipendenti – sia sulle imprese.
In altre parole, stiamo parlando della differenza tra lo stipendio lordo, che ogni singola impresa deve versare, e la busta paga netta che percepiscono i dipendenti.
Il Governo, in estrema sintesi, ha provveduto a tagliare il cuneo fiscale in favore dei lavoratori dipendenti.
Rispetto a quanto sta accadendo ora come ora, i lavoratori che percepiscono 25.000 euro l’anno avranno uno sconto aggiuntivo sulle tasse dell’1% ogni mese.
Chi ha un reddito compreso tra i 25.000 ed i 35.000 euro l’anno, continuerà a beneficiare del taglio del 2%.
Busta paga, ecco chi ci guadagnerà di più nel 2023
Le novità, che abbiamo appena visto, coinvolgeranno tutti i dipendenti con una retribuzione annua lorda che inferiore a 25.000 euro.
Ma in estrema sintesi, quanto arriverà in più in busta paga?
Facciamo un esempio: chi percepisce 1.000 euro lordi al mese – che diventano 13.000 euro annui, compresa la tredicesima – versa il 7,19% di contributi.
Con il nuovo taglio del cuneo fiscale pagherà unicamente il 6,19%.
Questo significa, in estrema sintesi, che se oggi versa 71.90 euro ogni mese di contributi, nel 2023 ne verserà solo 61,90:
si ritroverà in busta paga dieci euro in più ogni mese.
Vediamo nel dettaglio quanto rimarrà in più ogni mese al lavoratore:
Stipendio mensile – aumento in busta paga
- 1.000 euro – +10 euro
- 1.300 euro – +13 euro
- 1.500 euro – +15 euro
- 1.700 euro – +17 euro
- 1.900 euro – +19 euro